12/10/2006. CHIESA LOCALE - Aiutiamo un giovane della nostra Diocesi a compiere la sua opera di volontariato.
Lettera aperta ai fedeli dell'Arcidiocesi
AIUTIAMO UN GIOVANE DELLA NOSTRA DIOCESI A COMPIERE LA SUA OPERA DI VOLONTARIATO
Vi mando la presente per rendere noto un progetto di un giovane della nostra Diocesi anche al fine di favorirne l'eventuale libero e generoso sostegno. La proposta progettuale, sponsorizzata dal Progetto Poliporo Diocesano, ruota attorno al desiderio di un Giovane della nostra Diocesi di compiere un'opera di volontariato, quella cioè di girare un documentario filmato in un villaggio nei pressi di Nairobi in Kenia, in cui un frate gesuita e una manciata di instancabili suore con l'aiuto di volontari provenienti da tutto il mondo danno ospitalità ad orfanelli malati di aids. Il giovane è Daniele D'Agostino, di Barletta, della Parrocchia Cuore Immacolato. Io gli ho parlato due volte, è venuto a trovarmi nella Sala della Comunità Sant'Antonio. E' un esperto di cinema, sa usare la telecamera e sa, per averlo studiato, effettuare il cosiddetto montaggio delle immagini grezze girate, conosce il linguaggio cinematografico. Ha svolto incarichi di aiuto-regista. Mi hanno colpito le sua idee, la sua generosità, il suo progetto. Volersi rendere utile per gli ultimi, voler fare il bene e, persino, raccontarlo! Ha fatto un sito internet (www.unpuglieseanairobi.org), nel quale racconta questo suo sogno. Il gesuita è Padre Angelo D'Agostino. La sua storia è lunga. L'ho paragonato al nostro Padre Raffaele Di Bari. Si somigliano anche fisicamente! Nel sito di cui sopra è ospitato un suo lungo ritratto. Comunque sia, Padre Angelo, con l'aiuto di un ex ufficiale della Marina italiana in pensione - l'Ammiraglio De Donno - cerca di riportare la speranza lì dove l'Aids ha portato via tutto. "Tema del documentario - afferma Daniele - è capire le 'ragioni del bene' che spingono alcune persone nel mondo ad occuparsi dei bisogni di chi ogni giorno subisce ingiustizie sociali o che semplicemente stenta a sopravvivere. Se ci pensiamo bene infatti, sia scienza che arte ci hanno dato spesso analisi lucidissime su persone e personaggi che compiono atti criminali (Faust, Dorian Gray, Hannibal Lecter, Cogne!) spiegandoci chiaramente le ragioni che spingono al male. Ora io vorrei cercare, in maniera altrettanto lucida, di analizzare le ragioni per cui una persona decide di dedicarsi in maniera radicale al prossimo, lasciando fin anche il proprio Paese. E' un tema che voglio sviscerare. So che scoprire le "ragioni del bene" non è semplice (probabilmente l'obbiettivo non sussiste neanche, non è quantificabile come merce) ma sono convinto che un appassionato e sincero percorso di "ricerca" possa portare comunque dei buoni frutti". Personalmente, mi unisco al Progetto Poliporo diocesano di raccolta fondi per realizzare il documentario. Lo faccio volentieri, in quanto responsabile della Sala della Comunità S. Antonio e direttore della Commissione cultura: quello di Daniele è una bella iniziativa! E, poi, cosa che ho maturato in questi anni, con sulla bocca lo slogan della necessità della "carità per la cultura", vanno sostenute quelle tese a far emergere la valenza culturale del messaggio evangelico. Cordialmente
Diac. Riccardo Losappio
PER CONTATTI E CONTRIBUTI: Pantaleo Larocca 0883/494225 348/0363603
Commissione Diocesana Cultura e Comunicazioni Sociali dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie - http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/cci_new/vis_diocesi.jsp?idDiocesi=205
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