25/10/2006. Comune di Andria - PIT 2:SINDACI APPROVANO PROGETTO "ALICE"(AZIONI PER IL LAVORO E L'INSERIMENTO CONTRO L'ESCLUSIONE).
L'assemblea dei Sindaci dei Comuni del Pit 2-Nord Barese, presieduta dal Sindaco di Andria, avv. Vincenzo Zaccaro, ha approvato il progetto "ALICE -Azioni per il Lavoro e l'Inserimento Contro l'Esclusione" che mira alla sperimentazione di percorsi di creazione di nuova occupazione a favore di giovani di età compresa tra i 18 e i 40 anni che ricadono nella categoria dei c.d. "soggetti deboli", con priorità per la componente femminile e con un?attenzione privilegiata per l?area dello svantaggio sociale rappresentata dai soggetti in stato di detenzione. Quattro gli obiettivi generali di Alice,cui corrispondono precise metodologie e modalità operative:direzionare, attraverso un piano articolato di animazione territoriale, il capitale sociale locale rappresentato principalmente dai soggetti di governo dei territori, dal terzo settore, dalle reti formali ed informali di promozione sociale e di sviluppo locale; aprire, sul versante degli Enti Locali, del sistema produttivo territoriale e dell?imprenditoria sociale di tipo B, concrete piste operative di individuazione e progettazione di nuove occasioni di lavoro;promuovere, in collaborazione con i servizi territoriali deputati all?informazione e all?orientamento al lavoro e attraverso la messa in campo di un?adeguata strumentazione, l?emersione delle potenzialità dei soggetti in condizione di svantaggio.Infine realizzare percorsi specifici di accompagnamento al lavoro agendo principalmente sulla rimozione di ostacoli e diffidenze culturali che ad oggi non favoriscono, presso gran parte degli attori economici del territorio, processi di collocazione professionale di soggetti svantaggiati e sviluppare e consolidare la cooperazione di tipo B già operante sull?area del Nord Barese a mezzo di specifiche azioni di assistenza a progetti integrati di inserimento lavorativo e enterprise developement. ?Il progetto ?spiega il Sindaco di Andria, avv. Vincenzo Zaccaro, coordinatore dei Sindaci dei Comuni del Pit 2 - si articola su 4 assi di intervento che riteniamo decisivi per questo territorio: il primo è rappresentato dal Piano di Animazione territoriale del Progetto ed è centrato su un lavoro capillare di sensibilizzazione il cui scopo è mobilitare i potenziali sociali locali e far emergere spazi di negoziazione intorno a concrete operatività di inserimento occupazionale;il II° Asse di intervento riguarda la Mobilitazione degli attori chiave,ovvero i Comuni partners di Progetto e le cooperative di tipo B localizzate nell?area del PIT di cui rilevare il mercato di riferimento, l?organizzazione delle risorse, la gestione economico/finanziaria dell?impresa, ecc);il III° Asse di intervento è rappresentato dall?implementazione e dall?attivazione di quattro Laboratori territoriali di orientamento con azioni dirette sul target di riferimento ed anche attività formative e di potenziamento strutturale a favore dei servizi territoriali che offrono prestazioni di informazione/orientamento/assistenza all?autoimpiego. Parallelamente allo svolgimento delle iniziative dei Laboratori territoriali di orientamento, si prevede ?spiega ancora acaro- l?innesco delle azioni previste dal IV°Asse di intervento del progetto, rappresentato dal sostegno e accompagnamento al lavoro. Su questo Asse convergono e trovano completamento i lavori di impianto tecnico-progettuale iniziati con le Amministrazioni locali e l? imprenditoria sociale, volti a vagliare e ad aprire processi di inclusione attraverso progetti di gestione di servizi. Su questo Asse, inoltre, convergono i risultati attesi dal Piano di animazione, in particolare relativi alla messa a punto di un??anagrafe delle imprese? che hanno manifestato interesse a verificare, con gli operatori del Progetto, opportunità e condizioni di inserimento lavorativo dei giovani utenti dei Laboratori?. Dal progetto approvato dai Sindaci si attendono programmi e piani di efficienza della spesa sociale;percorsi di consulenza ed assistenza allo sviluppo imprenditoriale a favore di 5-8 cooperative di tipo B potenzialmente in grado di intercettare nuovi mercati; il coinvolgimento di non meno di 150-200 soggetti in condizione di svantaggio; non meno di 50 piani personalizzati di inserimento lavorativo presso imprese profit e no profit del territorio del PIT2; il coinvolgimento di non meno di 60 donne in cerca di occupazione, su itinerari di formazione professionalizzante;il supporto alla creazione di 1-2 nuove imprese femminili, in forma singola o associata ed infine consolidare sul territorio il percorso per la attuazione del Patto della inclusione sociale, legalità e sicurezza. L?approvazione del progetto, che ha un costo di 693.000 euro, è stata accompagnata da un protocollo d?intesa tra i comuni aderenti al Pit 2 e dalla decisione di affidare all?Ufficio Unico del Pit 2 (struttura tecnico-esecutiva guidata dalla dott.ssa Maria Luisa Caringella) il compito di presentare il progetto alla Regione Puglia.
|