DA OGGI ALL’ANTIQUARIUM DI CANNE DELLA BATTAGLIA SERVIZI DI ACCOGLIENZA TURISTICA GARANTITI SOLO PER MEZZA GIORNATA: DIECI POSTI DI LAVORO A RISCHIO E FORTI PREOCCUPAZIONI DEGLI OPERATORI.

Da oggi e fino al 5 febbraio (data ufficiale di scadenza della convenzione con la Società Novamusa Puglia Scarl del Gruppo Thesauron) garantiti solo per mezza giornata i servizi di accoglienza turistica. Dopo tale data, si vedrà come e quando l’accoglienza sarà garantita in pieno con l’aggiudicazione della nuova gara in appalto da parte della Soprintendenza Archeologica di Taranto.

L’Antiquarium di Canne della Battaglia, costruito con fondi della Cassa del Mezzogiorno, fu inaugurato il 29 agosto 1954 col primo allestimento fotografico a cura del “Comitato Pro Canne della Battaglia”, successivamente ordinato come struttura museale nel 1957. Ad aprile 1958 fu visitato da Aldo Moro, Ministro della Pubblica Istruzione, alla presenza dello scopritore dei Sepolcreti Prof. Michele Gervasio. Chiuso per ristrutturazione nel 1974, è stato riaperto completamente rinnovato nella parte espositiva con postazioni multimediali l’11 aprile 1999. E’ stato assegnato nel luglio 2001 alla Società Novamusa Puglia unitamente agli altri siti pugliesi.

Il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia si dichiara fortemente preoccupato della situazione venutasi così a creare, che arreca pregiudizio soprattutto ai dieci lavoratori impegnati (fra titolari e supplenti incaricati, tutti specializzati in Beni Culturali) ad assicurare comunque il servizio sia pure per sole cinque ore - dalle 8,30 alle 13,30 – contro una riduzione dello stipendio che la società Novamusa corrisponderà solo fino alla naturale scadenza del contratto, il prossimo 5 febbraio.

Dopo aver manifestato più volte la propria solidarietà sindacale ai lavoratori in lotta per la difesa del proprio posto di lavoro, il Comitato intende rilanciare presso le competenti Autorità la problematica connessa alla gestione integrata dei servizi di accoglienza turistica, bookshop e visite guidate a tutto intero il Parco Archeologico ed Ambientale di Canne della Battaglia.

A tale proposito, il Comitato ricorda a tutti i Soggetti che nel Protocollo d’Intesa sottoscritto il 27 febbraio 199 fra il Comune di Barletta (proprietario della Cittadella) e la Soprintendenza Archeologica di Taranto (rappresentante del Ministero per i Beni e le Attività Culturali nonché titolare di altre particelle catastali) vi era l’esplicito riferimento normativo alla possibilità di stabilire separati protocolli aggiuntivi per la gestione diretta del servizi di accoglienza turistica ai sensi della legge n. 4 del 1993, meglio nota come “Legge Ronchey”.

Per ottimizzare la risorsa di Canne della Battaglia nella Valle d’Ofanto ed in vista della Sesta Provincia nel nuovo quadro dei siti archeologici di grande interesse turistico-culturale, sarebbe già da ora il caso che l’Amministrazione Comunale di Barletta, tramite le Associazioni competenti in materia e l’Authority delegata dal Sindaco Salerno, si azionasse per un esame ragionato e approfondito della situazione onde poter fronteggiare l’eventuale gara di aggiudicazione su basi alternative al bando unico per tutte le aree archeologiche di proprietà statale esistenti in Puglia, che sicuramente la Soprintendenza di Taranto farà, come nel 2000, in vista della scadenza della convenzione a febbraio 2005.

COMITATO ITALIANO PRO CANNE DELLA BATTAGLIA
BARLETTA
Il Presidente del Consiglio di Amministrazione
Rag. Vitantonio Vinella



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