ENTI LOCALI
Consulenze, obiettivo risparmio di L. Oliveri (Italia Oggi, 01-12-06)
Ridurre la spesa per consulenze e incarichi a soggetti esterni alle amministrazioni. È il principio desumibile dal maxiemendamento al disegno di legge finanziaria, secondo il quale le amministrazioni pubbliche al fine di limitare le consulenze e gli incarichi impropri, comunque denominati, e conseguire relativi risparmi di spesa devono accertare preventivamente il possesso dell'esperienza e di titoli specifici dei soggetti esterni alle amministrazioni stesse. Il contenuto realmente innovativo della norma non sta certo nell'ultima parte della sua formulazione, ove si stabilisce l'obbligo del preventivo accertamento del possesso della professionalità necessaria. (vai all’articolo)
Il governo taglia i costi alla politica di E. Organni (Italia Oggi, 01-12-06)
Il governo prova a tagliare i costi della politica. Con un articolo coraggioso inserito nella Finanziaria per il 2007 (art. 80, comma 5 ddl 29/11/2006) si stabilisce che il numero complessivo dei componenti del consiglio di amministrazione delle società partecipate da enti locali non può essere superiore a tre o a cinque in presenza di un capitale sociale particolarmente elevato. Si tratta di un'iniziativa meritoria che cerca di porre un freno a un degrado oramai diffusissimo nelle realtà locali. (vai all’articolo)
L’imposta di scopo premia la cultura di M. Esposito (Italia Oggi, 01-12-06)
Possibilità di finanziare parzialmente alcune tipologie ben definite di opere pubbliche con un'imposta di scopo. Temporaneità del prelievo tributario. Previsione regolamentare indicante anche possibili fasce di esenzioni, riduzioni o detrazioni per particolari situazioni sociali o reddituali. Particolare tutela dei soggetti passivi dell'imposta. L'art. 7 del disegno di legge della finanziaria 2007, così come approvato dalla camera dei deputati, prevede la possibilità per i comuni di istituire, con decorrenza primo gennaio 2007, una imposta di scopo, strutturata sotto forma di addizionale Ici (e pertanto trova applicazione la relativa disciplina), per il finanziamento parziale (massimo trenta per cento) di un complesso di opere pubbliche. (vai all’articolo)
Prorogati i bilanci degli enti locali di F. Cerisano (Italia Oggi, 01-12-06)
Slittano i bilanci degli enti locali. Comuni e province non saranno costretti a un tour de force per approvare i preventivi entro la scadenza naturale di fine anno, ma avranno tempo fino al 31 marzo 2007. La proroga, molto attesa dagli enti locali, e ormai divenuta di routine negli ultimi anni, è stata annunciata ai rappresentanti delle autonomie dal ministro dell'interno Giuliano Amato nel corso della Conferenza stato-città svoltasi ieri a palazzo Chigi. (vai all’articolo)
FONDI STRUTTURALI
Fondi strutturali 2007-2013, Bubbico: 110 mld in sette anni (Il Denaro, 29-11-06)
Ammontano a 110 miliardi di euro i fondi strutturali per il 2007-2013, di cui 25,58 miliardi a carico dell'Ue. Il resto arriva dai co-finanziamenti nazionali che si affiancano ai fondi strutturali comunitari e dal Fas, il Fondo per le aree sottoutilizzate. Quest'ultimo finanzierà i Programmi operativi nazionali (Pon) che interessano istruzione, ricerca, competitività, sicurezza e infrastrutture. Sono le cifre fornite dal sottosegretario al ministero dello Sviluppo, Filippo Bubbico. (vai all’articolo)
FORMAZIONE
La riscoperta del “paradigma olivettiano” di L. Elia (Coordinatore Redazione AISLo, 28-11-06)
Quanto è attuale la figura di imprenditore, filosofo e politico di Adriano Olivetti nella cultura della formazione oggi? Quanto ancora è al passo con i tempi un modello di manager capace di ascoltarsi e ascoltare, di decidere e far decidere, di ispirare fiducia e dare fiducia, di sedurre e farsi sedurre? Queste ed altre questioni sui modelli di formazione aziendale, che sono all’attenzione di una nuova pubblicazione, possono tornare al centro del dibattito? (vai all’articolo)
INNOVAZIONE
Agenzia per l'innovazione operativa nel marzo del 2007 di L.D.P. (Il Sole 24 Ore, 29-11-06)
Milano è la capitale dell'high tech per numero d'imprese e addetti. Su 15 miliardi destinati complessivamente dalle imprese italiane agli investimenti in ricerca, la Lombardia conquista il primato nazionale con il 21,2% degli stanziamenti, circa 3,2 miliardi. La Lombardia si conferma anche leader in Europa, superata solo dall'Ile de France, per numero di aziende attive nel settore della ricerca e sviluppo e nell'informatica (25mila), mentre per l'occupazione nel settore manifatturiero ad alta e medio alta tecnologia è prima con 444mila addetti. L'hightech fornisce in Italia lavoro a 833.323 addetti, di cui il 17,4% attivi nella sola provincia di Milano. (vai all’articolo)
RICERCA
Ricerca Ue: ok a 54 miliardi € (Italia Oggi, 01-12-06)
Dopo un lungo negoziato con governi e Commissione, l'Europarlamento ha approvato ieri in via definitiva il settimo programma quadro per la ricerca, che entrerà in vigore da gennaio. L'imprimatur del parlamento è da considerarsi definitivo dal momento che gli emendamenti approvati hanno ricevuto il via libera preventivo dei singoli stati e pertanto il prossimo voto del consiglio sarà solo di ratifica. Nel periodo 2007-2013 pertanto saranno disponibili 54 miliardi di euro nei settori sensibili per la ricerca come energia, trasporti, ambiente, salute. I finanziamenti accordati alle pmi passano dal 50 al 75%.(vai all’articolo)
TERRITORI
Il Por si fa in tre, così saranno spese le risorse di A. Vaccariello (Il Denaro, 01-12-06)
Aiuti europei: per i prossimi sette anni non ci sarà un solo Por, programma operativo regionale, ma tre, uno per ogni fondo strutturale. In pratica, ci saranno tre piani per lo sviluppo della Campania: uno destinato al Fondo sociale europeo (Fse); il secondo per il Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) e il terzo per il fondo europeo agricolo (Feasr). Complessivamente, poi, alla regione sono destinati quasi 13 miliardi di euro. (vai all’articolo)
Le Bcc lombarde in 7 mila progetti (Italia Oggi, 28-11-06)
Nel 2005 le Banche di credito cooperativo lombarde hanno destinato 11,96 milioni di euro a elargizioni di beneficenza e sponsorizzazioni, e altri 7,55 milioni sono stati versati al Fondo per la promozione e lo sviluppo della cooperazione. I progetti finanziati sono stati complessivamente 7.014: al 71% è stato erogato un contributo fino a mille euro, con un'incidenza complessiva pari al 15% delle donazioni. (vai all’articolo)
TITOLO V
Titolo V: indispensabile la concertazione (Il Denaro, 01-12-06)
Regioni ed Enti locali condividono l'obiettivo di una rapida attuazione della previsione costituzionale delle Città metropolitane, che devono comprendere (oltre alle situazioni che siano individuate dalle Regioni speciali) le aree di Torino, Milano, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari. E' una delle richieste contenute nel documento messo a punto da Regioni, Comuni e Province e illustrato ieri mattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi, dalle Regioni dalle Province autonome, dall'Anci, l'Associazione dei comuni italiani, dall'Upi, l'Unione delle Province italiane e dall'Uncem, l'Unione delle comunità montane. Ribadita anche la necessità della concertazione. (vai all’articolo)
COMMENTI E OPINIONI
L'Italia, un capitale di talenti sprecati di R. Viale (Il Sole 24 Ore, 28-11-06)
Perché oggi si parla così tanto di economia della conoscenza? Agli inizi del secolo scorso la crescita del capitale tangibile (strutture fisiche, macchinari, risorse naturali, eccetera) per ora lavorata contribuiva per i due terzi all'aumento della produttività del lavoro. Tale contributo è sceso alla fine del ventesimo secolo a un quinto. Cosa ha preso il suo posto? È stata la crescita della quota di un altro tipo di capitale, chiamato intangibile, costituito dalla conoscenza e dal capitale umano (in particolare istruzione, formazione, ricerca & sviluppo, miglioramento delle strutture organizzative). Oggi lo stock di questo capitale è largamente dominante su quello tangibile (in Usa nel 1990 32.819 miliardi rispetto a 28.525 miliardi di dollari). Cosa significano questi dati? Che i Paesi più in grado di generare buone università, ricerca, formazione, organizzazioni e servizi validi sono anche quelli più competitivi a livello economico. (vai all’articolo)