Barletta, martedì 18 gennaio 2005 - “Il silenzio delle campane dell’orologio di San Giacomo non durerà a lungo. Ripristinare la funzionalità dello storica torre campanaria di corso Vittorio Emanuele è infatti tra gli obiettivi a breve termine della locale Amministrazione, che provvederà nell’arco del prossimo semestre al ripristino della normalità”. Sono parole dell’assessore comunale all’Arredo e Decoro Urbano,
Sabino Fiore, cui fa eco il dirigente del Settore comunale Manutenzioni,
Sebastiano Longano, precisando l’utilizzo di
30.000 Euro, avanzi di Amministrazione, per finanziare questo progetto. Temporaneamente, per motivi di sicurezza, la campana inutilizzabile è stata rimossa, in attesa di far fondere e collocarne una nuova, operazione che sarà corredata da opportuni interventi di consolidamento dell’intera struttura.
Una soluzione, quella di adoperare gli avanzi di Amministrazione per concretizzare l’obiettivo in argomento, caldeggiata dal Consigliere comunale
Ruggiero Crudele, firmatario lo scorso autunno di una proposta nella quale si sottolineava l’utilità sociale dell’antico orologio, preciso punto di riferimento cittadino, ma soprattutto il suo valore storico.
“Chi non ricorda – egli afferma -
la celebre immagine del quadrante dell’orologio di San Giacomo colpito con millimetrica precisione dall’artiglieria nazista durante l’ultimo conflitto mondiale? Alla luce del riconoscimento al Valor Militare conferito dal Presidente della Repubblica Ciampi alla città, è doveroso intervenire per salvaguardare questo monumento”. Sulla stessa linea di pensiero l’assessore comunale all’Arredo e Decoro Urbano,
Sabino Fiore, che rimarca l’opportunità, da parte dell’Amministrazione comunale, di intervenire con impegno e puntualità per salvaguardare un caposaldo della memoria storica, restituendo così alla città di Barletta un simbolo a cui è legata, tradizionalmente, da oltre un secolo.
L’addetto stampa
Paolo Tolve
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