DESTINIAMOLI AL PROGETTO DI RICONVERSIONE DEL MONDO DEL LAVORO SENZA L’ADDIZIONALE STRAORDINARIA E INVITIAMO IL PRESIDENTE CIAMPI A BARLETTA PER AFFERMARE LA LEGALITA’!
Vorremmo proporre al sindaco Salerno, all’Amministrazione ed a tutto il Consiglio Comunale di destinare i 25mila euro del risarcimento statale per i danni d’immagine arrecati alla Città di Barletta dai clan mafiosi sui progetti di riconversione del tessuto socio-industriale e del mondo del lavoro anziché di finanziarli con l’addizionale straordinaria Irpef come fatto intravedere pochi giorni fa.
Anziché una mezza tassa sullo sviluppo prossimo venturo di un territorio già tanto provato, sarebbe (secondo noi) questa l’esatta applicazione della legge a proposito dell’utilizzo del risarcimento per “opere di valore sociale e civile”, in particolar modo finalizzate alla prevenzione della devianza e dei fenomeni di illegalità.
Infatti, quale migliore altro modo sarebbe corretto se non di pensare a dare soluzione al problema dell’occupazione (l’articolo 1 della Costituzione parla di un’Italia quale Repubblica fondata sul lavoro) che, come ci ha sempre ammonito il Capo dello Stato, è l’unico antagonista della delinquenza e del crimine?
Carlo Azeglio Ciampi ci tiene alla Puglia ed alla sua Storia più antica e più recente: il riconoscimento concesso a Nardò in occasione della Giornata della Memoria quale “premio” per aver protetto gli ebrei in fuga dall’olocausto ne è la riprova.
Ma ne è riprova anche l’amore che il Presidente della Repubblica ha coltivato per Barletta, Città della Disfida e delle due medaglie d’oro conferite al civico gonfalone per merito civile e valor militare in occasione dei fatti del settembre 1943.
In un territorio come il nostro, dove gli avvenimenti della storia più recente affondano le loro radici proprio nella Resistenza quale “grande madre” della Repubblica italiana fondata sul lavoro, non ci pare dunque fuori luogo avanzare e sostenere pubblicamente la nostra motivata proposta di orientare proprio al mondo del lavoro quel “risarcimento” morale e materiale all’immagine di Barletta, con la più massiccia presenza possibile dei sindacati al tavolo di progettazione e di gestione diretta di questi fondi.
Ma non solo.
Quasi un anno è trascorso dal 19 maggio 2004, allorché il Parlamento varò la legge istitutiva della provincia di Barletta-Andria-Trani, a coronamento di un lungo percorso storico e politico dove il lavoro delle nostre popolazioni, la nostra storia di tutti ed il nostro fremito patriottico sono sempre stati un tutt’uno con l’ansia di progresso e di ordinato sviluppo non contagiato da criminalità organizzata.
Si disse un anno fa: Carlo Azeglio Ciampi sarà ufficialmente a Barletta nel 2005 per celebrare con la cittadinanza la medaglia d’oro sui luoghi stessi che videro il sacrificio del Presidio militare, l’uccisione di vigili urbani, netturbini e civili inermi, la difesa dell’onore di una Nazione abbattuta ma non vinta dopo l’armistizio dell’8 settembre.
Noi ora riprendiamo quell’invito e lo rifacciamo nostro: venga il Capo dello Stato a Barletta e nel territorio tutto della Sesta Provincia di Puglia per riaffermare, lui per primo, il concetto di legalità e di ordine repubblicano. Noi gli saremo intorno e con lui faremo tutti quanti assieme un nuovo, grande voto collettivo d’impegno civile contro la delinquenza e la criminalità.
NINO VINELLA
Presidente Comitato Italiano Pro Canne della BattagliaCliccare qui per visionare l'articolo pubblicato sulla Gazzetta Nord Barese del 1° febbraio 2005.