20/02/2007. BARLETTA RICORDA L’EUROPEISTA ALTIERO SPINELLI.
Barletta, lunedì 19 febbraio 2007 – Ha avuto luogo oggi a Barletta, presso il teatro comunale “G. Curci”, il convegno “Altiero Spinelli ed il suo contributo all’integrazione europea”. Organizzato dal Comune di Barletta in collaborazione con la Commissione Cultura della Camera ed il Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Altiero Spinelli, non senza l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, l’evento vantava i patrocini di: Presidenza di Commissione e Parlamento europei; Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Consiglio Regionale Pugliese; Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Università di Roma “La Sapienza”; Regione Puglia, Provincia di Bari, Patto Territoriale Nord Barese – Ofantino. L’appuntamento (primo di una serie promossa dalla locale Amministrazione, che si articolerà su tematiche di pubblico interesse) era finalizzato ad offrire motivi di riflessione sull’opera dell’europeista e sul processo d’integrazione del Vecchio Continente. L’occasione è stata anche propiziata dal fatto che il nonno di Altiero Spinelli ebbe i natali proprio a Barletta. Ha aperto i lavori, dopo la lettura di messaggi augurali (tra cui quello inviato dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano), il Sindaco di Barletta, ing. Nicola Maffei, indicando il convegno come testimonianza di riconoscenza verso un uomo il cui nome è sinonimo di progresso e lungimiranza. “Non una mera celebrazione – ha precisato Maffei – bensì un momento di approfondimento e riflessione, indirizzato soprattutto ai giovani, sull’Europa e i suoi valori comuni nell’ottica dell’uguaglianza, del progresso e del rispetto delle tradizioni”. Ad ampio respiro il discorso del presidente della Giunta regionale pugliese, On. Nichi Vendola, che ha ricordato di Spinelli la “capacità profetica”, nonché il “coraggio di osare l’Europa” in un’epoca fascista che ha visto confino e reclusione divenire per il futuro europeista l’“università” dove affinare i propri progetti. “La Puglia – ha precisato – deve collocarsi in una rinnovata Europa contenitore della civiltà Mediterranea e rispondente al modello di pluralità elaborato da Spinelli. L’Europa odierna, dopo aver generato equilibrio nei diritti civili incita a correre verso una forma di convivenza con regole di umanizzazione. Il canale di costruzione è rappresentato dai giovani, che superando le barriere del pregiudizio possono dare anima all’identità europea”. E in tema di pluralità, Vendola ha pronunciato parole favorevoli verso l’integrazione dell’area balcanica occidentale e della Turchia. Un concetto anticipato dal Segretario Generale della Farnesina, dott. Paolo Pucci di Benesichi, che avvalorando il processo di crescita democratica dell’Europa (“la più proficua realizzazione del secondo dopoguerra”) ha anch’egli sottolineato l’importanza dell’integrazione dei paesi balcanici. L’opportunità di superare le conflittualità avallate anche dal Presidente della VII Commissione Cultura della Camera, On. Pietro Folena: riconoscendo all’europeismo un vero e proprio carattere distintivo, egli ha fatto tra l’altro riferimento all’importanza di procedere armoniosamente verso un comune percorso di unificazione. Approfondimenti sulla cultura dell’europeismo sono stati proposti dal Prof. Francesco Gui, Segretario del Comitato Nazionale “Altiero Spinelli” e ordinario di Storia dell’Europa presso “La Sapienza” di Roma, mentre l’attualità del pensiero dell’autore del “Manifesto di Ventotene” e lo sviluppo dei principi democratici che connotano l’Unione Europea sono stati rimarcati dall’Ordinario di Diritto Internazionale della LUISS di Roma, prof. Ugo Villani. Significativi e coinvolgenti anche gli interventi dal Preside della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bari, prof. Ennio Triggiani, in merito all’integrazione europea tra “utopia e necessità”, mentre le opportunità che si profilano su scala europea per le giovani generazioni sono state enucleate da Giuseppe Dimiccoli, giornalista e docente dell’Università di Chieti/Pescara nell’ambitodell’azione comunitaria “Jean Monnet”. Affascinanti anche gli episodi di vita politica e familiare narrati del biografo di Spinelli prof. Piero Graglia, a corredo di un filmato proiettato in mattinata e alla lettura, da parte dell’attore Manrico Gammarota, di alcune riflessioni tratte da scritti autobiografici di Spinelli. Per questa importante occasione era attivo uno sportello di Poste Italiane per l’emissione di una cartolina commemorativa dell’evento con relativo annullo filatelico, voluta dal Comune di Barletta che ha altresì ufficializzato l’intitolazione di una via cittadina a Spinelli. L’appuntamento odierno ha rappresentato la prima tappa dell’interessante percorso di rievocazione dell’esperienza umana e politica di Spinelli lungo il territorio italiano; previste attività ed incontri a tema. A tal proposito, a giorni il Presidente della Camera, Fausto Bertinotti, riceverà il prof. Francesco Gui e l’on. Pietro Folena.
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