ENTI LOCALI

Un miliardo in più di imposte locali di S. Padula e G. Trovati (Il Sole-24 Ore del lunedì,  12-02-07) 

Nel 2007 si pagherà quasi un miliardo di euro più dell'anno scorso per le imposte comunali e regionali, al netto dei ritocchi alle aliquote.

Il conto è presentato dalle nuove regole sulla fiscalità locale introdotte dalla Finanziaria 2007:da marzo,ogni contribuente verserà oltre all'Irpef comunale di quest'anno anche un acconto (30%) sull'imposta 2008 (e questo anticipo, sulla base del gettito dell'anno scorso, si aggira attorno al mezzo miliardo), mentre il passaggio dal sistema delle deduzioni a quello delle detrazioni aumenterà l'imponibile di chi ha familiari a carico, e farà lievitare il prelievo locale di altri 406 milioni. (Vai all’articolo)

Il sindaco è eletto tre volte? Legittimo sciogliere i consigli (Italia Oggi  - Enti Locali, 16-02-07) 

Legittimo lo scioglimento di un consiglio comunale, per grave violazione di legge, derivante dalla convalida della rielezione per il terzo mandato consecutivo del sindaco.

La sentenza del Tar Sardegna, sezione II, 8 febbraio 2007, n. 98 ritorna sulla questione del terzo mandato, approfondendo e rafforzando le argomentazioni già espresse della Corte di cassazione, sezione I, 20 maggio 2006, n. 11895. (Vai all’articolo)

ENERGIA

Da Lisbona arriva un esempio sull'energia rinnovabile di G.V. Danese (Il Riformista, 14-02-07)

Si parla di energie rinnovabili e risparmio energetico. E vengono in mente il Wuppertal Institut in Germania, oppure le storiche nazioni virtuose del profondo Nord. Chissà perché nessuno porta ad esempio il Portogallo che in materia di fonti rinnovabili vanta primati e investimenti a livello mondiale. Ci volevano le ultime dichiarazioni del primo ministro Socrates a ricordarci come anche un paese latino possa diventare la culla di un nuovo modello di sviluppo. Il premier socialista ha dichiarato di voler aumentare l'impegno del suo governo per centrare un obiettivo ambizioso: ricavare la metà dell'energia che serve al paese da fonti rinnovabili entro il 2010. (Vai all’articolo)

FEDERALISMO

La ministra Lanzillotta ci spiega il suo federalismo di Linda Lanzillotta [Ministra per gli Affari regionali e le Autonomie locali] (Il Riformista,  14-02-07). (Vai all’articolo)

INNOVAZIONE

Così si costruisce una cultura delle idee di E. Abirascid (Il Sole-24 Ore, 15-02-07)

L'innovazione è uno dei pilastri della legge regionale voluta da Riccardo Illy, presidente della regione Friuli Venezia Giulia. Legge supportata da investimenti complessivi che ammontano a 70 milioni di euro, da una nascente rete di centri per il trasferimento delle conoscenze che affiancano le tre Università regionali:Trieste, Udine e la Scuola superiore di studi avanzati (Sissa) di Trieste. Oltre ai cento istituti di ricerca che hanno sede nella Regione e che danno lavoro a circa ottomila persone. (Vai all’articolo)

IMPRESE

Nuovo cda a Sviluppo Italia (Italia Oggi  - Economia e Politica, 15-02-07)

Fumata bianca, dopo mesi di rumors e indiscrezioni, per i vertici di Sviluppo Italia, agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa. Ieri, infatti, l'assemblea dei soci ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione, che è stato portato a tre componenti: Nicola Piazza, nominato presidente; Domenico Arcuri, che sarà designato amministratore delegato nella prima riunione del nuovo cda, e Maurizio Prato, consigliere. È stato inoltre sostituito il sindaco supplente, Gianfranco Pepponi, con Maria Rosa Greco. (Vai all’articolo)

MEZZOGIORNO

«Sud, i fondi Ue hanno fallito» di B. Fiammeri (Il Sole-24 Ore , 15-02-07)

«Serve una nuova cura — ha ammonito il vicepresidente di Confindustria per il Mezzogiorno, Ettore Artioli — le soluzioni fin qui adottate si sono rivelate inefficaci». Sotto accusa, in particolare, la dispersione delle risorse assegnate al Mezzogiorno nel corso degli ultimi decenni. Anche i fondi strutturali hanno prodotto un esito «deludente», spiega Artioli. «C'è stato certamente un forte miglioramento sul fronte dell'utilizzazione delle risorse, ma la qualità, l'impatto è stato ampiamente insoddisfacente », insiste, sottolineando che gli industriali sono pronti a fare la loro parte. (Vai all’articolo)

NUOVE ITALIE

L'Italia delle 160 «nazioni» di A. Gagliardi e C. Giorni (Il Sole-24 Ore del lunedì, 12-02-07)

L'Italia è il Paese delle cento città. Ma anche, sempre più, quello delle cento "comunità straniere". Sullo stivale soggiornano regolarmente immigrati di oltre 160 nazionalità diverse, un caleidoscopio di colori, culture e religioni portate come patrimonio dai cittadini stranieri. (Vai all’articolo)

Cambiano la geografia e l'economia delle città (Il Sole-24 Ore del lunedì, 12-02-07)

A Mazara del Vallo le scritte nei negozi sono in arabo. A Prato in cinese. Esiste una nuova geografia italiana, quella "etnica" e il viaggio attraverso le comunità straniere aiuta a scoprirla. Ogni città è unica anche perché gli immigrati ospitati arrivano da continenti diversi: Milano, ad esempio,parla di più in filippino, Torino in rumeno. Genova ha i tratti somatici delle popolazioni andine; Napoli,quelli esteuropei di ucraini e polacchi. E,per gli italiani,la scoperta di tante "immigrazioni" diverse significa, in ogni senso, accogliere e valorizzare nuove risorse. (Vai all’articolo)

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

I direttori pronti a cacciare i travet di A. Ricciardi (Italia Oggi  - Primo Piano, 15-02-07)

Ci sono Giancarlo Del Bufalo, capo dipartimento del personale e dei servizi del ministero dell'economia, Giovanni Imbucci, direttore del personale dell'agenzia del territorio, Andrea Mancinelli, consigliere della presidenza del consiglio dei ministri, tanto per fare qualche nome. Complessivamente una trentina di capi del personale di ministeri ed enti che hanno messo a punto la loro riforma del pubblico impiego. Un documento corposo e molto duro, articolato in vari capitoli, dalla mobilità alle sanzioni disciplinari, che ieri è approdato al ministero per la riforma e l'innovazione della pa di Luigi Nicolais. (Vai all’articolo)

TERRITORI

Napoli Est, la sfida di 32 aziende high-tech di F. Vastarella  (Il Mattino,  14-02-07) 

Con i buoni uffici del ministro Luigi Nicolais, colossi come Ibm, Microsoft, Boeing potrebbero decidere di investire in Campania, ma ci vorrà del tempo. I piccoli invece già ci sono e vorrebbero restare. Ma non nelle condizioni attuali, come nel triangolo di Napoli Est tra via Gianturco, via Galileo Ferraris e Poggioreale: assediati da rifiuti, degrado, abbandono. Qui ci sono aziende che da anni riforniscono di sofisticate tecnologie i colossi, a cominciare proprio dalla Boeing. È di fatto un piccolo distretto, un Polo high-tech, come lo ha battezzato il comitato per la costituzione formato da 32 aziende che si sono associate per migliorarsi la vita: 3.600 lavoratori (80% laureati), 350 milioni di fatturato. (Vai all’articolo)

Dal "modello Torino" 540 milioni per il 2011 di M. Novelli (La Repubblica - Torino, 13-02-07) 

Chiamatelo, se volete, «modello Torino». Non è un tipo di automobile o un´indagine sociologica sulla cosiddetta città laboratorio, bensì «un meccanismo virtuoso che metta in gioco risorse e progettualità forti», allo scopo di dare vita a grandi infrastrutture di rilevanza nazionale nell´ambito del sistema-cultura. A definirlo così, in prospettiva delle celebrazioni del centocinquantesimo anniversario dell´Unità d´Italia, è stato Andrea Marcucci, sottosegretario ai Beni culturali, intervenuto ieri alla presentazione all´Accademia delle Scienze dell´Antenna culturale europea. Tradotto nel concreto, il «modello Torino» potrebbe portare a casa, per le iniziative del 2011, 540 milioni di euro destinati a realizzare opere ed «eventi» assortiti. Un cospicuo finanziamento che, se tutto filerà liscio, dovrebbe essere ripartito in parti eguali, 270 milioni ciascuno, fra gli enti locali piemontesi e il governo Prodi. (Vai all’articolo)

Nuovo Por: priorità ai progetti, non ai territori di E. Agliardi (Il Denaro, 13-02-07)

I fondi europei utilizzati dalle regioni meridionali nel periodo 2000-2006 non sono riusciti a far fare al Sud lo scatto sperato per ridurre il divario con il resto del Paese: nel 2005 il gap con il Centro Nord è infatti aumentato per quasi tutti i principali indicatori economici. Per migliorare l’efficienza della spesa nei prossimi anni evitando gli errori commessi in passato converrà concentrare sempre di più le risorse su poche grandi opere, dando la priorità ai progetti e non alle istanze dei territori, in maniera da assicurare un tangibile e determinante impulso allo sviluppo economico della regione. Sono alcuni dei dati e delle indicazioni contenute nello studio “Le prospettive finanziarie 2007-2013: quali opportunità per Napoli e la Campania”, realizzato dalla Fondazione Mezzogiorno Europa e finanziato dalla Camera di commercio di Napoli, presentato ieri presso la sede dell’ente camerale. (Vai all’articolo)

COMMENTI E OPINIONI

Raffa: Progetti più sostenibili grazie alle novità del bando di A. Vaccariello (Il Denaro, 12-02-07)

“E’ necessario favorire la crescita dimensionale delle imprese attraverso la creazione di consorzi”. Mario Raffa, docente di Economia e Organizzazione aziendale Università Federico II di Napoli e presidente dell’associazione per lo sviluppo d’impresa Campania Start Up, plaude al bando ministeriale. Secondo Raffa, “l’introduzione del credito a tasso agevolato è un’importante novità che responsabilizza le aziende nella presentazione di progetti”.  (Vai all’articolo)

Emblema del cambiamento di A. Bonomi (Il Sole-24 Ore del lunedì, 12-02-07) 

La bella inchiesta di Roberto Galullo, scavando tra imprese e soggetti sociali, fa di Terni un luogo emblematico del cambiamento. Terni, con la classe operaia che passa da 12mila addetti ai 3mila di oggi e con la crisi verticale delle partecipazioni statali, fatte le debite proporzioni, fa venire alla mente un po' Torino,un po' Genova. Per poi trovarla posizionata appena dopo Milano come seconda provincia per attrazione di capitali esteri. Tre luoghi emblematici del nostro capitalismo precipitano, senza il trauma delle crisi e senza il clamore dei successi, nella provincia umbra. (Vai all’articolo)

La governance non può attendere di A. Schiesaro (Il Sole-24 Ore, 16-02-07)

La nuova Agenzia per la valutazione dell'università e della ricerca (Anvur) si delinea come un organismo snello e autonomo. L'architettura istituzionale è certamente importante, ma, visto anche che, mentre l'Anvur prende forma, la valutazione relativa agli anni 2004-06 sarà ancora curata dal Civr, è bene riflettere soprattutto su cosa si vuole valutare, a che scopo, e con quali conseguenze. Infatti, perché la valutazione possa diventare un indicatore affidabile di eccellenza scientifica, e quindi un catalizzatore di cambiamento, le modalità sperimentali usate finora devono lasciare spazio fin da subito ad altre assai più incisive. (Vai all’articolo)