Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto
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26/02/2007. BICICLETTE PUBBLICHE, IN ARRIVO IL BIKE-SHARING.
Biciclette pubbliche. La mobilità alternativa passa anche sulle due ruote grazie alla delibera della giunta comunale che ha approvato la presentazione di un progetto di mobilità alternativa “Andria in bici”, con richiesta di cofinanziamento già inoltrata al ministero dell’Ambiente. Il servizio riguarda l’introduzione del servizio di bike-sharing (biciclette condivise a noleggio) in punti strategici della città. È un ulteriore tassello per l’introduzione del concetto di mobilità alternativa che l’amministrazione ha introdotto con un progetto innovativo di trasporto pubblico che rappresenta anche una novità per la zona. Il bike-sharing consiste in una flotta di biciclette pubbliche ad uso individuale, con sistema di cicloposteggi che permetterà all’utente di prelevare il mezzo in uno di questi nodi. La bici, dopo essere stata utilizzata, può essere riconsegnata in qualunque altro cicloposteggio della rete urbana. L’assessore alla Mobilità Leonardo Di Pilato: «Ormai la necessità di un cambio di mentalità sull’utilizzo dei mezzi privati è una scelta obbligata e l’amministrazione sta mettendo in campo tutta una serie di iniziative che hanno l’obiettivo di incrementare la mobilità alternativa». Mentre prosegue il percorso verso l’interramento della ferrovia Bari-Nord e dopo gli ecoincentivi per passare all’alimentazione a gas o a metano, dopo il potenziamento avviato nel trasporto pubblico, l’esternalizzazione del servizio e l’avvio delle zone a traffico limitato e la realizzazione di parcheggi interrati o di scambio, continua l’azione dell’amministrazione comunale per una migliore mobilità urbana. Osserva ancora Di Pilato: «Grazie anche alla disponibilità della Ferrotranviaria, è stato predisposto un progetto per la realizzazione di un parcheggio all’interno dell’area della stazione. È evidente la necessità, anche alla luce dei cambiamenti in atto, di utilizzare il mezzo privato solo quando realmente necessario».