Domenica mattina 20 marzo, festività delle Palme, dalla Base Logistica del Comitato presso la Stazione Ferroviaria di Canne della Battaglia partono le prime visite guidate all'importante area di scavo. Il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia presenta in anteprima le suggestive immagini fotografiche scattate nell'area di scavo delle terme romane in località San Mercurio a Canne della Battaglia, il nuovo sito tuttora in fase di indagine archeologica prescelto dalla Soprintendenza Archeologica della Puglia quale "biglietto da visita" dell'archeologia della Valle dell'Ofanto per la prima edizione della Giornata Nazionale dell'Archeologia indetta dall'Archeoclub d'Italia.
Domenica mattina 2o marzo, festività delle Palme, il personale volontario del Comitato, in stretta collaborazione con la Cooperativa Sociale a responsabilità limitata "L'ARCA" (nella persona dell'esperta Dott.ssa Mariangela Falco e del preposto tecnico Sig. Michele Gracco e Staff), sarà a disposizione dei visitatori al raduno presso il proprio Punto di Assistenza Turistica e Base Logistica presso la vicina Stazione Ferroviaria di Canne della Battaglia, dove i volontari dell'Archeoclub d'Italia accoglieranno i partecipanti alle visite guidate in programma dalle 10,30 alle 13.
Le indagini archeologiche condotte dal 2003 dalla Soprintendenza ai Beni Archeologici della Puglia, anche con un parziale contributo finanziario dell’Amministrazione Comunale di Barletta, hanno messo in luce sulla collina di San Mercurio, nei pressi della Stazione Ferroviaria di Canne, una serie di strutture di età romana pertinenti ad un complesso termale di una grande villa di età imperiale, già parzialmente indagate dal Prof. Michele Gervasio (l'illustre archeologo barese scopritore dei Sepolcreti) nel 1938-’39, e che sarà oggetto nel 2005 di una terza campagna di ricerche.
La tradizione (come riportato anche dalle pubblicazioni di Mons. Giuseppe D'Amato, primo Socio Fondatore del Comitato Pro Canne della Battaglia sotto la presidenza del Prof. Antonio Paolillo) attestava la presenza di un antico manufatto che venne originariamente identificato come la tomba o mausoleo del console Lucio Emilio Paolo, comandante della cavalleria romana caduto per mano dei Cartaginesi nella celebre Battaglia annibalica del 2 agosto 216 avanti Cristo. Nello stesso libro del 1976, Mons. D'Amato, avanzando talune proposte di valorizzazione turistica dell'intera area di Canne della Battaglia, aveva notevolmente anticipato i tempi con l'ipotesi di un circuito integrato e complessivo di visita che ora torna di immediata attualità anche in collegamento al progetto di miglioramento della viabilità turistica ed agricola di servizio dalla Stazione Ferroviria di Canne della Battaglia alla vicina Fontana storica di San Ruggiero, in uno scenario di elevata potenzialità naturalistica ed ambientale per le prospettive turistiche della Provincia di Barletta-Andria-Trani.
Questi nuovi rinvenimenti archeologici colmano la lacuna di documentazione di età romana per l’area di Canne, dove finora decisamente maggiori sono i resti visibili di età medievale, e offrono nuovi spunti interpretativi per la ricostruzione dell’occupazione del territorio cannense dalla fine della guerra sociale alle forme abitative dell’epoca tardoantica.
Il complesso termale costituirà, infatti, accanto alla Cittadella, ai Sepolcreti e al villaggio di Antenisi, un ulteriore polo di interesse turistico nell’area del Parco Archeologico, ma al contempo esso porrà anche nuove esigenze di tutela cui le diverse Istituzioni e Associazioni coinvolte dovranno trovare adeguate risposte.
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