Contro la cultura dello spreco, perché risparmiando energia si protegge la risorsa acqua.
Il 22 marzo di ogni anno si celebra la "Giornata Mondiale dell'Acqua", proclamata nel 1993 dall'Assemblea delle Nazioni Unite: perché la carenza di acqua pulita è una emergenza mondiale e in alcune aree del pianeta è una vera e propria catastrofe.
L'acqua, la più importante risorsa del nostro pianeta, è un bene comune che appartiene a tutti gli abitanti della terra ed è patrimonio dell'umanità. L'accesso all'acqua è un diritto fondamentale e inalienabile, che va garantito a tutti. Eppure l'abitudine allo spreco e la noncuranza ci fanno spesso perdere di vista la necessità di proteggere questa risorsa.
Quest'anno approfittiamo dell'acqua day per risparmiare acqua ed energia.
Perché l'acqua è uno degli elementi che maggiormente subiscono l'impatto del cambio climatico: lo scioglimento dei ghiacciai è aumentato dell'1% annuo negli ultimi 35 anni, con una conseguente riduzione delle riserve di acqua potabile. Ma anche la diminuzione della portata dei fiumi e delle precipitazioni nell'area mediterranea - che favorisce i processi di desertificazione - sono fenomeni che sempre più assottigliano le riserve di acqua potabile.
Una responsabilità dei paesi ricchi e industrializzati, che rappresentano meno del 20% della popolazione mondiale e consumano oltre il 60% dell'energia prodotta; con ricadute ambientali che si fanno sentire in maniera più catastrofica nei paesi più poveri del Sud del mondo, meno preparati ad adattarsi agli impatti.
La campagna "Acqua: bene comune dell'umanità, diritto di tutti" è finanziata dall'Unione Europea per promuovere la cultura dell'acqua come bene comune dell'umanità, e che Legambiente realizza insieme a CEVI, CIPSI, COSPE, CRIC, France Libertés, CERAI, Dimitra.
Per informazioni: 06-86268362, internazionale@mail.legambiente.com
Altri approfondimenti:
http://www.legambiente.com:80/documenti/2007/0302_giornataMondialeAcqua_2007/index.php