Prende corpo l’idea lanciata dall’Archeoclub di Minervino e dal suo presidente Luigi Chieppa di “fare il punto” sui risultati delle campagne di scavi archeologici condotti dalla Soprintendenza della Puglia, a ridosso del centro abitato. Scavi che, come si ricorderà, hanno riportato alla luce un patrimonio archeologico e di testimonianze del passato davvero interessante (molti dei reperti si trovano nel museo archeologico, altri sono in fase di catalogazione). Il primo passo è sicuramente conoscere ed approfondire questo ricco ed affascinante passato, che va dalle recenti scoperte risalenti alla preistoria fino alle testimonianze dei nostri antenati dauni.
E così se ne parlerà diffusamente in un convegno(previsto il 19 aprile prossimo), promosso dalla sezione cittadina dell’Archeoclub e dalla Sovrintendenza per la Puglia in cui è prevista la partecipazione del soprintendente per i beni archeologici della Puglia, Giuseppe Andreassi. Sono previsti inoltre gli interventi di Francesca Radina della Soprintendenza dei beni archeologici di Puglia (L'età del rame nell’Alta murgia. L'importanza delle nuove scoperte nel territori di Minervino, dell’archeologo Michele Sicolo (Gli scavi archeologici 2006-07 nell’insediamento di Le Cianche), di Elettra Ingravallo dell’Università degli studi di Lecce, che parlerà degli insediamenti, culti e rituali nell’età del rame in Puglia. Infine l’intervento di Michele Fazio dell’ufficio tecnico della Soprintendenza “sul ruolo dell’archeologia nei grandi interventi pubblici”, di Giovanni Gorgoglione (ufficio tecnico soprintendenza) sul “rilievo dei siti archeologici” e del Soprintendente per i beni archeologici della Puglia, Giuseppe Andreassi su “La tutela del patrimonio archeologico pugliese”.
Rosalba Matarrese
Fonte
La Gazzetta del Nord Barese 27.03.2007