Un'ampia rassegna stampa per documentare l'eccezionale evento di arte e cultura«Presa d’assalto» l’esposizione delle opere di De Nittis, Zandomeneghi e Renoir a Palazzo Della Marra
Oltre mille visitatori in due giorni
Oltre mille i visitatori nella giornata di ieri. Come previsto la mostra «Zandomeneghi, De Nittis, Renoir. I pittori della felicità», inaugurata sabato nel barocco Palazzo Della Marra, in via Cialdini, è stata letteralmente presa da assalto da cittadini, barlettani e no, desiderosi di ammirare capolavori artistici di grande qualità. La mostra, promossa dal Comune di Barletta e da «Arthemisia», a cura di Tulliola Sparagni ed Emanuela Angiuli comprende 80 tra tele, olii e dipinti, ma anche disegni e lavori di grafica divisi in quattro sezioni tematiche: «La Campagna» «Le strade fiorite », «L’elogio del quotidiano» e «I nudi». Entusiasta per «la qualità della mostra specialmente per Renoir e De Nittis», il presidente del comitato scientifico Vittorio Sgarbi.
Il «Vittorio nazionale», decisamente non entusiasta della pittura di Federico Zandomeneghi («una pittura scura e impedita »), ha rimarcato la «maliziosità» della mostra proprio nel paragone tra i tre pittori.
«La pittura di Zandomeneghi serve ad esaltare il bravissimo De Nittis. I suoi paesaggi e le sue vedute sono molto belle e significative - ha commentato Sgarbi - . Possiedo un quadro di De Nittis a cui tengo molto». Altro argomento, per il quale Sgarbi ha rimarcato l’eccezionalità dell’iniziativa soprattutto in relazione all’allestimento definitivo della collezione De Nittis a Palazzo Della Marra.
«Conoscevo Palazzo Della Marra avendolo visitato molti anni fa - ha detto -. Credo che ora Barletta con questa importante novità può considerarsi una città completa. De Nittis offre lustro alla città».
Giuseppe Dimiccoli
Fonte:
La Gazzetta del Nord Barese 2.4.2007Clicca qui per visionare la galleria fotograficaArte - Barletta in primo piano con mostra su "pittori felicità" E' stata inaugurata a Barletta al Palazzo della Marra la mostra ''I pittori della felicita''' con quadri di Pierre Auguste Renoir, Giuseppe De Nittis e di Federico Zandomeneghi. La mostra sui 'pittori della felicita'' sara' aperta fino al prossimo 15 luglio. Al taglio del nastro hanno partecipato Vittorio Sgarbi, il sindaco di Barletta Nicola Maffei ed il prefetto di Bari, Carlo Schilardi.
Contestualmente sabato e' stata inaugurata al secondo piano del Palazzo della Marra la Pinacoteca 'Giuseppe De Nittis' dedicata al pittore impressionista barlettano che si affermo' a Parigi e condivise la propria esperienza artistica con Tissot, Renoir e lo stesso Zandomeneghi. I tre artisti, protagonisti della scena artistica parigina, ognuno con una propria cifra stilistica e in particolari periodi di attivita', rivelano nei loro quadri legami di amicizia, sensibilita' impressionistiche, vicinanze, contraddizioni, che segnano l'originalita' stessa dell'esposizione e degli studi che ne scaturiscono.
La mostra, a cura di Tulliola Sparagni ed Emanuela Angiuli, si compone di circa ottanta opere tra dipinti, disegni, pastelli e grafiche di Zandomeneghi, De Nittis e Renoir tra cui i capolavori di Renoir 'Baigneuse' (Nudo reclinato, 1902) proveniente dalla Galleria Beyeler di Basilea, 'Le Chapeau epingle'' (Cappelli estivi, 1894) della Fondazione E.G. Buhrle di Zurigo, 'Paesaggio di Cagnes' (1905-8) dalla Fondazione Magnani Rocca, opere esemplari di Giuseppe De Nittis, provenienti dall'omonima pinacoteca, come 'Paesaggio', 'Primavera', 'Veli e sete' e le opere del veneziano Zandomeneghi 'Luna di miele - A pesca sulla Senna' (1878 circa) proveniente da Palazzo Pitti, 'Il Moulin de la Galette' dalla Fondazione Enrico Piceni, Al Caffa' (1884) dalla collezione Mondadori di Palazzo Te a Mantova.
Tre le sezioni che indagano il rapporto artistico De Nittis - Zandomeneghi - Renoir. Nella prima, 'A' la campagne' sfilano i paesaggi della mediterraneita' dei tre artisti. I nudi sono il tema della seconda sezione ('Il fiore dell'epidermide, il velluto della carne'). La terza sezione della mostra parla di Parigi, il giorno, le notti. Nella pinacoteca 'De Nittis' inoltre sono raccolte le opere che la moglie del pittore, Leontine, ha donato alla citta' di Barletta e che per la prima volta sono tutte insieme esposte nel barocco Palazzo della Marra.
Onofrio Bruno
Fonte: NotizieOnLine.it
A Palazzo della Marra a Barletta oltre 1000 visitatori nel primo week-end di apertura della mostra "ZANDOMENEGHI DE NITTIS RENOIR I PITTORI DELLA FELICITÀ" e della PINACOTECA DE NITTISNel primo week-end di apertura, tra sabato sera 31 marzo e domenica 1 aprile, i vistatori sono accorsi per ammirare la mostra e la nuova pinacoteca.
Già più di mille le presenze e le prenotazioni di gruppi e scuole sono in continuo aumento.
In occasione dell’apertura ufficiale della Pinacoteca Giuseppe De Nittis, nella sede di Palazzo della Marra di Barletta, si può ammirare la mostra “Zandomeneghi De Nittis Renoir. I pittori della felicità”. A cura di Tulliola Sparagni ed Emanuela Angiuli, si compone di circa ottanta opere tra dipinti, disegni, pastelli e grafiche.
I tre pittori, protagonisti della scena artistica parigina, ognuno con una propria cifra stilistica, rivelano legami di amicizia, di sensibilità impressionistiche, di vicinanze, di contraddizioni, che segnano l’originalità stessa dell’esposizione. Mentre De Nittis percorre, negli anni ’70 e nei primi anni ’80 dell’Ottocento, una strada già intrapresa con forte originalità, fuori dagli schemi classificatori del tempo, Zandomeneneghi e Renoir vivono un rapporto che diventa sempre più confinante sia in termini stilistici che nei contenuti delle rappresentazioni del mondo borghese cui si ispirano.
Il percorso della mostra è articolato in diverse sezioni. Nella prima, “À la campagne”, sono esposti i paesaggi della mediterraneità dei tre artisti: Primavera (1883) di De Nittis assieme alle vedute fitte di vegetazione dai colori sfavillanti di Renoir e soleggiate di Zandò. Il paesaggio della campagna si anima successivamente di figure giovani, dalle bambine di Renoir che giocano infilando fiori nei cappelli, Le Chapeau épinglé (Il Cappello appuntato), alla Femme tenant un bouquet (Donna con bouquet) di Zandomeneghi.
Nella sezione “Sulle strade fiorite”, periferie, parchi, giardini rivelano una Parigi felice, fiorita e floreale, come in una perenne primavera che più che una stagione è un tempo dell’anima.
“Elogio del quotidiano” è la sezione dedicata alle nature morte dei tre artisti, come Chou-fleur (Cavolo) (1917) di Zandomeneghi e Pesci (1917) di Renoir.
“Il fiore dell’epidermide, il velluto della carne” è il successivo argomento dedicato al Nudo. Torna qui De Nittis con la perlacea e tenerissima Ondina a fronte delle carni morbide e luminose di Zandomeneghi, più vicino a Degas con Le tub (La tinozza), e con Dopo il bagno a quel Renoir che Joris-Karl Huysmans definisce “il vero pittore delle giovani donne, di cui sa rendere, in quella allegria di sole, il fiore dell’epidermide, il velluto della carne”.
I nudi di Renoir parlano di bellezze trionfanti nel turgore rosato dei seni, dei fianchi, delle gambe. Quelli di Zandò prediligono la delicatezza delle nudità svelate nel segreto delle stanze.
L’ultima sezione della mostra parla di “Parigi, il giorno le notti”. Le serate della metropoli francese trascorrono Al caffè (1884), al Moulin de La Galette, nei riti del tè e negli spettacoli della notte fra le giovanissime ballerine in tutù di Zandomeneghi. Le donne di Renoir, Zandomeneghi e De Nittis si mostrano nella loro individualità di modelle e compagne (splendido il ritratto a pastello di Mathilde, una delle modelle preferite di Zandò) e nella loro tipologia umana e sociale. Per essi il corpo femminile resta sempre al centro della visione della vita, sinonimo di fascino, di felicità, di suggestive promesse. Colto nella bellezza dell’abbigliamento come nella sua naturalità, nella domesticità o in sofisticate eleganze.
La splendida struttura barocca del Palazzo della Marra, restaurata e riallestita per ospitare stabilmente la collezione De Nittis di Barletta, è un contenitore d’arte di livello internazionale, il contesto ha un fascino innegabile e l’affaccio sul mare, il caffè letterario, il bookshop, elevano la Pinacoteca ai più alti livelli europei di fruibilità dell’arte.
ZANDOMENEGHI DE NITTIS RENOIR
I pittori della felicità
Barletta, Pinacoteca Giuseppe De Nittis, Palazzo della Marra, via Cialdini 74
31 marzo - 15 luglio 2007
Clicca qui per visionare la scheda illustrativa ufficialeOrari di apertura
Tutti i giorni ore 10 - 20
(la biglietteria chiude alle ore 19.15)
Chiuso il lunedì tranne i festivi
Aperto nei giorni 8-9 aprile (Pasqua), 25 aprile e 1 maggio
Biglietti
Pinacoteca
Intero 4,00 euro
Ridotto 2,00 euro
Scuole 1,00 euro
Mostra
Intero 7,00 euro
Ridotto 5,50 euro
Scuole 2,50 euro
Biglietto unico (pinacoteca+mostra)
Intero 8,50 euro
Ridotto 7,00 euro
Scuole 3,00 euro
Informazioni e prenotazioni
Tel 199 151 123*
Fax 800 559 122
Email infoline@sistemamuseo.it
Sito Internet www.pinacotecadenittis.it
Acquisto biglietti online
prevendita e informazioni: www.vivaticket.it e 899 666 805 (servizio a pagamento)
* Numero a pagamento tutti i giorni, 24/24 h (Costo della chiamata da telefono fisso di Telecom Italia, 10 cent.al minuto IVA inclusa senza scatto alla risposta. Per chiamate originate da rete di altro operatore, i prezzi sono indicati dal servizio clienti dell'operatore utilizzato)