PRIMO STRALCIO FUNZIONALE – ORTO BOTANICO
Barletta, lunedì 16 aprile 2007 - Programmata alle ore 10.00 di giovedì prossimo, 19 aprile, la consegna dei lavori appaltati dal Comune di Barletta per la realizzazione del primo stralcio funzionale dell’orto botanico, all’interno dell’area dell’ex distilleria.
Lo rendono noto assessorato e settore comunale ai Lavori Pubblici, precisando che la zona interessata è quella ricadente in prossimità di via Barbarisco/angolo viale Marconi. L’intervento, compreso nelle azioni di recupero dell’insediamento industriale da tempo in disuso, di proprietà municipale, sarà realizzato dalla CO.GE.INT. s.r.l. di Bari, impresa appaltatrice, ed avrà una durata di due anni circa, comportando una spesa complessiva di 1.277.300 Euro.
Soddisfazione è stata espressa dal Sindaco di Barletta, Nicola Maffei: “Si tratta – afferma – di un decisivo passo in avanti compiuto grazie alla volontà amministrativa locale. Il progetto contribuirà ad un graduale recupero d’immagine e interesse generale dell’area, fortemente legata alle tradizioni storiche cittadine”.
Lo spazio dove è stato progettato il futuro orto botanico, attualmente abbandonato e prevalentemente incolto, si candida a valorizzare il tessuto urbano che, a ridosso della barriera ferroviaria, funge idealmente da “cerniera” tra la città consolidata e la sua principale zona d’espansione. Soprattutto, l’opera in cantiere costituisce un’azione concreta per la riqualificazione dell’ex distilleria.
“Alla base dell’idea progettuale – è sintetizzato nel dettato del progetto – sono stati assunti alcuni riferimenti forti della tradizione storica dei giardini europei e mediterranei e della recente esperienza di costruzione dei paesaggi vegetali in aree urbane, che consentono di ipotizzare il superamento della tradizionale e consolidata idea di orto botanico, attraverso una contaminazione fertile con una pluralità di suggestioni spaziali di diversa provenienza culturale e geografica”.
Sul piano pratico, l’attuazione dell’idea progettuale comporterà, in questo primo stralcio, le seguenti cinque opere: il recinto murario; il sistema di spazi aperti, tracciati e paesaggi vegetali interni dell’orto; l’edificio del centro museale - espositivo; la passerella e lo schermo; gli spazi esterni all’orto.
Particolarmente elaborati saranno gli scenari che comporranno gli spazi aperti all’interno della recinzione muraria, con passeggiate didattiche, una passerella/luogo di osservazione e percorsi arborei. I paesaggi vegetali, invece, sono orientati alla riproposizione dei paesaggi pugliesi: dal paesaggio agrario (uliveto, vigneto, frutteto misto e coltivazioni promiscue come cotone, lino, grano ecc.) al paesaggio murgiano, passando per querceti con relativo sottobosco, nonché vegetazione spontanea della macchia mediterranea e vegetazione palustre. Il centro museale – espositivo, sarà costituito invece da un edificio che, ricalcando i caratteri tradizionali dell’architettura pugliese, costituirà quasi un “anello di congiunzione tra i diversi paesaggi presenti all’interno dell’orto”.
Naturalmente il progetto contempla scelte ad hoc per quanto concerne l’illuminazione dell’area e, non ultimo, va sottolineato che ciascuna soluzione adottata nelle linee progettuali dell’orto è coerente con la normativa vigente in tema di superamento delle barriere architettoniche per accessibilità e percorribilità degli spazi interni ed esterni.
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