11/05/2007. ECONOMIA - Cioce (Psdi): «Anche Barletta tra le "zone franche" della Puglia».
Il consigliere regionale socialdemocratico ha presentato un'interpellanza al governatore Nichi Vendola Anche Barletta può ambire ad essere riconosciuta come "Zona Franca": è quanto sostiene il presidente del gruppo Psdi alla Regione Puglia Beppe Cioce in un'interrogazione a risposta scritta presentata al governatore Nichi Vendola e al presidente del consiglio regionale Pietro Pepe. "L'area industriale di Barletta versa in uno stato di difficoltà, dovuto principalmente alla dilagante concorrenza del sud-est asiatico, con il risultato che le aziende sono costrette a chiudere la loro attività", spiega il consigliere regionale socialdemocratico. "Nell'area di Barletta sono presenti figure imprenditoriali in possesso di coraggio nell'investire o riconvertire la propria attività in un sistema che non garantisce nessuna forza di incentivazione (vedi gli scarsissimi risultati prodotti dalla legge 488 o da altre misure)". Sono queste le ragioni secondo cui Barletta potrebbe essere inserita nell'ambito della perimetrazione della Legge 296/2006, ovvero tra le aree che le regioni devono scegliere sia in base al grado di disagio-economico e sia in base alle potenzialità di sviluppo delle stesse, tenendo conto della sperimentazione di attività legate alla nuova economia, a progetti di recupero di ex aree industriali, al collegamento con piattaforme logistiche e allo sviluppo di contenitori culturali. Il termine entro il quale il governo regionale pugliese deve concordare con i comuni e le parti sociali le aree ad avviare alla sperimentazione in questione è il 15 maggio. "Barletta", conclude Cioce, "riassume in sé tutte le caratteristiche idonee ai criteri previsti dalla legge (collegamenti stradali, ferroviari, marittimi), invito dunque il presidente Vendola a prendere seriamente in considerazione questa possibilità, mostrando peraltro interesse verso la nuova provincia".
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