Si svolgerà venerdì 18 alle ore 19 nella Chiesa dello Spirito Santo (via Boggiano) il rito di suffragio in memoria di Pietro Digaeta nel primo anniversario della scomparsa. Pubblichiamo un ricordo di Nino Vinella.
Un anno fa ci lasciava Pietro Digaeta, l’ex ferroviere di Barletta orgogliosamente ed altrettanto perdutamente “innamorato” della sua città: al punto da dedicarle i migliori anni della propria vita come autore di numerose ed apprezzate pubblicazioni storiche e culturali.
Ricordo ancora le telefonate di Pietro, come rammento i nostri incontri che iniziavano con la sua rituale domanda: “Nino, da amico e giornalista, ma stavolta te lo chiedo soprattutto da barlettano a barlettano, mi potresti aiutare a cercare?…” e giù tutta una serie di punti interrogativi, sul dove e da chi andare a verificare quella tale data, sul come lui poteva controllare l’esattezza di un certo sito, e via dicendo.
Una sera mi chiama e mi fa: “Sto scrivendo di una chiesa che non c’è più, quella dello Spirito Santo che si trovava pressappoco in via Consalvo da Cordova, dove ora sorge il palazzo ex Ina, dove c’era l’Upim”. Silenzio pensoso da parte mia. E lui, incalzante: “Ma tuo padre Biagio, il pittore, non l’aveva per caso dipinta in un suo quadretto, magari del 1936?” Gli risposi emozionato: Pietro, hai ragione. Dimmi però come te ne sei potuto ricordare… “E’ stato abbastanza facile, almeno per me: ho una memoria fotografica!” Il segreto della sua felicità di scrittore e di ricercatore autodidatta.
Caro, carissimo Pietro, la tua ricerca del tempo perduto ci ha donato tre bellissimi volumi su quella certa Barletta della quale ti ammalavi di nostalgia (questo appunto il titolo della collana incompiuta). Tre volumi senza la solennità delle false accademie, ma intrisi di amore vero per la sua-nostra città, stracarichi di fotografie, aneddoti, testimonianze, appunti: tre autentici “prodotti finiti” già diventati un’autenica miniera per altri dopo di lui, che si specchiano in quelle pagine come in un gigantesco album di famiglia. Il quarto, quello che Pietro stava scrivendo quando ci ha lasciato, è pronto da stampare. Lo attendiamo tutti come un altro suo dono prezioso.
Nino Vinella
giovedì 17 maggio 2007
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