Barletta - I primi risultati delle ricerche archeologiche nell'area della Cattedrale di Santa Maria sono stati illustrato nel corso della conferenza tenutasi presso la chiesa di S. Maria del Carmine (piazza Marina) nell'ambito della manifestazione “Chiese Aperte”, promossa dalla sezione cittadina dell'Archeoclub d'Italia promossa dalla sede centrale e giunta al suo XI anno di vita, con la finalità di aprire al pubblico edifici sacri chiusi da tempo e, in molti casi, abbandonati ad un lento ma inesorabile degrado.
Come tutti gli anni, la sede locale dell’Archeoclub d'Italia ha aderito all’evento svoltosi per la Settimana della Cultura patrocinata dall’Amministrazione Comunale.
Alla presentazione del geom. Pietro Doronzo, presidente dell'Archeoclub d’Italia di Barletta, ha fatto seguito l'intervento della dott.ssa Santa Scommegna, dirigente ai Beni Culturali del Comune di Barletta, in rappresentanza del Sindaco ing. Nicola Maffei, ed il saluto del Vicario episcopale, mons. Pino Paolillo.
La relazione introduttiva generale sul cantiere e sulle attività é stata svolta dalla dott.ssa Marisa Corrente, in qualità di responsabile della Soprintendenza Archeologica di Puglia.
Ai relatori dott.ssa Vincenza Distasi, archeologa incaricata della Soprintendenza Archeologica di Puglia, ed ing. Vito Vacca, progettista e direttore dei lavori archeologici dell’area, il compito di illustrare con l'ausilio di diapositive, planimetrie, immagini recenti del cantiere e foto d'archivio lo stato delle opere.
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