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03/05/2005.  Inaugurazione del Centro di studi storico - archeologici.

Comune di Canosa di Puglia
Ufficio Stampa


Comunicato Stampa
2 maggio 2005


(60) 4 Maggio: Inaugurazione del Centro di studi storico - archeologici "AUFIDUS", gestito dall'UNIVERSITA' di FOGGIA, con il seminario: "Scienze applicate all'archeologia: Canosa e la valle dell'Ofanto"


Un vero e proprio centro ricerche di studi universitari sarà inaugurato mercoledì 4 maggio alle 18 presso la scuola media statale “Ugo Foscolo” di Canosa di Puglia. Si tratta del Centro di studi storico archeologico “Aufidus”, gestito, per ciò che riguarda la parte scientifica, dall’Università di Foggia, con sede (nei locali concessi dal Comune) presso la scuola media, coofinanziato dal Comune di Canosa e dall'Università di Foggia (Dipartimento di Scienze umane), con il patrocinio della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia e della Fondazione Archeologica Canosina.

«L'intento dell'Amministrazione così come quello dell'Università di Foggia - commenta Nicola Casamassima, assessore alla Cultura - è quello di collaborare, attraverso la creazione del centro "Aufidus", ad attività di ricerca e di didattica del territorio locale. Tale collaborazione ha il fine di determinare una ulteriore crescita degli studi sulla storia e i monumenti di Canosa, contribuendo alla conoscenza, valorizzazione e fruizione del ricco patrimonio archeologico e storico culturale, conservato nella città e nel territorio. La struttura è ubicata presso la scuola media "Foscolo": sono tre le aule messe a disposizione dal Comune, una che fungerà come ufficio di segreteria, l'altra per riunioni e conferenze, e l'ultima come laboratorio per la pulitura, studio e restauro dei reperti emersi nello scavi dell'area di san Pietro».

Per l’occasione si terrà il seminario dal titolo “Scienze applicate all’archeologia, Canosa e la valle dell’Ofanto”. Interverranno, tra gli altri, il sindaco di Canosa Francesco Ventola, il rettore dell’Università degli Studi di Foggia, Antonio Muscio, il presidente del corso di laurea in Beni Culturali dell’Università di Foggia, Giuliano Volpe, il Soprintendente per i Beni Archeologici della Puglia, Giuseppe Andreassi, il direttore archeologo della soprintendenza Marisa Corrente, il direttore Dipartimento di Scienze Umane dell’università foggiana, Isabella Loiodice, e il presidente della Fondazione Archeologica Canosina, Sabino Silvestri. Parleranno di “Estrazione del Dna e dati antropologici preliminari su resti ossei del cimitero di San Pietro a Canosa” i relatori, tra docenti e giovani ricercatori dell'Università di Bari, Nunzio Di Nunno, Patrizia Emmanuel e Sandro Sublimi Saponetti, mentre saranno illustrati i primi risultati sulle “indagini archeozoologiche a Canosa e nella valle dell’Ofanto” dai ricercatori dell'Università di Foggia, Antonietta Buglione e Giovanni De Venuto.

L'istituzione del centro fu approvata il 24 settembre del 2003, in sede di Consiglio comunale, grazie ad un accordo tra l’Università degli Studi di Foggia e il Comune di Canosa di Puglia. L’intesa prevede forme di collaborazione finalizzate alla conoscenza ad alla valorizzazione dei beni culturali della città. Il Comune di Canosa e l’Università degli Studi di Foggia, convengono, infatti, sulla opportunità di istituire, come sede a Canosa, il "Centro di studi storico-archeologici Aufidus", quale struttura tecnico -scientifico didattica decentrata dell’Università degli Studi di Foggia. Si adopereranno, inoltre, per la promozione e lo sviluppo di forme di stretta collaborazione finalizzate alla conoscenza, tutela, valorizzazione e fruizione dei beni culturali della città e del territorio di Canosa. «L’iniziativa» spiega Francesco Ventola, sindaco di Canosa, «è nata a seguito di frequenti campagne di scavi da parte dell’Università degli Studi di Foggia, presso l’area San Pietro, portate avanti brillantemente dal responsabile Giuliano Volpe».
Da questi primi contatti è nata l’idea di stipulare un accordo di collaborazione. «Il centro studi è una struttura "operativa" di supporto alle attività di ricerca che già si svolgono a Canosa - spiega Giuliano Volpe -. Oltre agli scavi presso il quartiere episcopale di San Pietro, ad esempio, prosegue parallelamente l'attività del progetto di ricognizione della valle dell'Ofanto. E accanto a questo piano di lavor, tanti altri potrebbero essere realizzati». Sarà istituito all'interno del centro studi un laboratorio di archeologia dell'architettura per effettuare una attività di studio su monumenti antichi e medievali di Canosa, e catalogarli in un data base, insieme a quelli dell'intera Daunia. «L'obiettivo del laboratorio è quello di lavorare all'elaborazione di un supporto elettronico, una sorta di atlante periodizzato delle murature della Canosa Tardo antica, Romana e Medievale - spiega la responsabile del laboratorio, Roberta Giuliani - . Saranno così effettuate analisi archeometriche di carattere geminologico su campioni di malta e laterizi, delle murature di Canosa ma anche di tutta la Daunia. Saranno poi catalogate nell'atlante telematico presso il laboratorio di archeologia che ha sede a Canosa. È necessario inoltre informatizzare il materiale che già è stato prodotto, e creare un piccoli museo di campioni di materiali edilizi da conservare presso il centro studi. Tutto questo servirà ad scoprire non solo le cronologie ma anche le tecnologie utilizzate in passato. Ma soprattutto servirà ad individuare le aree da tutelare e valorizzare, anche grazie al supporto della Soprintendenza».
«Questa attività di ricerca, finalmente operativa, è molto importante per la città perché darà vita allo studio della parte storica, di inestimabile valore, di Canosa. Sarà così aperta la prospettiva di creare nuovi posti di lavoro e nuovi circuiti turistici», sottolinea Ventola. Quest'anno inoltre, nei mesi di settembre e ottobre 2005, si svolgerà la quinta campagna di scavi archeologici in località San Pietro a Canosa, che fa seguito alle campagne condotte negli anni precedenti.

«Nei mesi di settembre e ottobre di quest'anno - , commenta Giuliano Volpe, docente presso l’Università degli Studi di Foggia, responsabile delle ricerche archeologiche di Canosa e del Centro studi - organizzeremo una "summer school" di archeologia dell'architettura. Ma questo è solo uno dei tanti progetti che l'Università di Foggia intende realizzare su Canosa, uno dei centri archeologici più importanti di tutta l'Italia Meridionale. Grazie all'istituzione di questo centro studi universitario sarà possibile dare carattere di sistematicità alle ricerche archeologiche sull'antica Canusium. Il centro, anche se istituito dall'università di Foggia, diventerà la base di ricerca per chiunque voglia occuparsi di Canosa". Partirà inoltre, con l'inizio dell'Anno Accademico 2005/2006, un Master di Archeologia su Canosa, che si svolgerà presso l'Università di Foggia e non è escluso che alcune lezioni possano tenersi presso il centro studi "Aufidus". «È nel nostro intento che far si che il centro di ricerca cresca sempre più, e per questo, confidiamo nell'aiuto di tutti. Stiamo inoltre cercando di capire se è possibile utilizzare i locali della scuola di Lo conia per la foresteria dei giovani ricercatori».


Ufficio Stampa
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