SUI BINARI LA PUGLIA STORICA

Da Barletta a Spinazzola le tappe virtuali del viaggio (reale) organizzato da Trenitalia

di GIUSY PETRUZZELLI

Benvenuti a bordo! Ma se il viaggio sul treno storico di Trenitalia si è già effettuato il 3 giugno tra Barletta e Spinazzola, per chi voglia saperne di più quello che ci apprestiamo ad intraprendere è un itinerario virtuale attraverso i siti web di alcuni dei soggetti coinvolti nell’iniziativa. A partire naturalmente da http://www.atsp.it/index.php, l’homepage dell’Associazione Treni Storici della Puglia, che ha fornito il convoglio; l’associazione ha sede a Taranto, dove tra l’altro in ottobre si svolgerà una grande manifestazione per far conoscere i «gioielli» d’epoca di un modo di viaggiare che consentiva la lenta visione del paesaggio; in particolare si vedano nella «gallery» locomotive e vagoni tenuti in perfetta forma dai soci per cui quest’attività è non semplicemente un hobby, ma una vera, condivisibilissima, passione. Prima fermata Canne della Battaglia con http://www.comitatoprocanne.com: si tratta di un sito dedicato all’importante area archeologica ed alla sua storia, di cui si ricorda in particolare Annibale, vincitore sui Romani nel 216 a.C.; queste pagine web se risultano documentate a livello di raccolta di scritti - la sezione «Il centro studi Annibale» risulta la più interessante - avrebbero però bisogno del fondamentale apporto delle immagini che qui mancano pressoché del tutto. Allargando la visuale ad un territorio più vasto, eccoci collegati a http://www.pugliaimperiale.com, con cui si fanno «quattro passi nelle terre di Federico», comprendenti l’area dei Comuni di Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia, Corato, Margherita di Savoia, Minervino Murge, San Ferdinando di Puglia, Spinazzola, Trani e Trinitapoli. L’itinerario del treno storico ha toccato Barletta (la stazione di partenza), Canosa (con gli ipogei del Cerbero e dell’Oplita), Minervino (con la mostra “Quando l’Ofanto era color dell’ambra”) e Spinazzola (con l’affascinante centro storico medievale); nella sezione del sito intitolata «Tesori dell’arte e della storia» è possibile visionare gli itinerari tematici (castelli, chiese, palazzi, musei, natura, archeologia...) di ogni località. Le giovani guide della cooperativa «Dromos.it» ci hanno accompagnato alla scoperta dell’archeologia dei luoghi toccati dal treno storico: http://www.campidiomedei.it è il loro sito e nella sezione «visite» sono consigliati alcuni possibili itinerari.

giusypetr@libero.it


Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno giovedì 14 giugno 2007