Martedì 19 e mercoledì 20 giugno 2007, a Trani, presso il Cinema Impero, avrà luogo il Convegno pastorale diocesano sul tema di seguito indicato con relativo programma. Quanto al significato dell'importante evento diocesano, si rinvia alla nota del diac. Riccardo Losappio, direttore della Commissione diocesana cultura e comunicazioni sociali, proposto in questo comunicato.


IL LAICATO CATTOLICO responsabilità e corresponsabilità dopo Verona
19/20 GIUGNO 2007 - Trani Cinema Impero

MARTEDI' 19
ore 18,30 Accoglienza e preghiera iniziale
ore 19,15 Relazione della Dott.ssa Giovanna Ghirlanda, comp. della Pres. e moderatrice delle sessioni assembleari del IV Conv. Eccl. Naz. di Verona
ore 20,00 Interventi programmati di rappresentanti delle Commissioni Diocesane
1° ambito: FRAGILITÀ - Servizio della carità e della salute / Migrazioni
2° ambito: AFFETTIVITÀ - Famiglia e vita, giovani / Clero e vita consacrata
ore 21,00 Conclusione
MERCOLEDI' 20
ore 18,30 Accoglienza
ore 19,00 Relazione del Dott. Dino Boffo, Direttore di Avvenire
ore 19,45 Interventi programmati di rappresentanti delle Commissioni Diocesane
3° ambito: LAVORO E FESTA - Problemi sociali e lavoro, giustizia e pace, salvaguardia del creato / Liturgia, musica, arte sacra
4° ambito: TRADIZIONE - Cultura e com. sociali / Educazione cattolica, scuola e università / Dottrina della fede, annuncio e catechesi
5° ambito: CITTADINANZA - Laicato / Evangelizzazione dei popoli e cooperazione tra le Chiese / Ecumenismo e dialogo
ore 21,00 Conclusione e preghiera finale

presiede: S.E. Mons. G. B. Pichierri Arc. di Trani-Barletta-Bisceglie e Nazareth
modera: Ins. Domenico Zucàro vice presidente del Consiglio Pastorale Diocesano

Nota sul Convegno pastorale diocesano

La comunità ecclesiale dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie si appresta a vivere uno dei momenti più importanti della propria attività. Si tratta di un appuntamento, ormai consueto e dal carattere annuale, che vuole essere occasione forte di convergenza e di partecipazione, di verifica e confronto, ma anche trampolino di lancio del cammino futuro che intende compiere.
Il tema del prossima edizione del convegno è di grande attualità: “Il laicato cattolica. Responsabilità e corresponsabilità dopo Verona”. E si presta pertanto a poter essere oggetto di attenzione anche da chi non fa parte integrante della comunità ecclesiale, in quanto osservatore delle scelte e dell'azione del mondo cattolico.
Non pochi sono concordi nell'affermare che il laicato cattolico stia vivendo una fase di vitalità nell'ambito della dialettica democratica del nostro paese in ordine soprattutto ad alcune questioni fondamentali (vita, famiglia, solidarietà, ecc.) come nello stesso tessuto ecclesiale. Si pensi, tanto per fare qualche esempio, alla mobilitazione relativa al referendum sulla legge 40/2004 (12 e 13 giugno 2005), all'apporto nel campo del volontariato, per arrivare al milione e più di presenze al Family Day (Roma, 12 maggio 2007). E ciò quale espressione di un dato – misconosciuto a tanti osservatori che, superficialmente, danno soltanto una lettura in chiave politico-ideologica) – che rappresenta il DNA della vita credente: l'indole missionaria, cioè, che la deve necessariamente contraddistinguere – il contrario comporterebbe uno snaturamento dell'esperienza cristiana –, che, a sua volta, si fonda sul soffrire, morire e risorgere di Gesù Cristo, evento del quale l'Eucaristica è l' espressione più alta dal carattere cosmico e dilantantesi nel tempo e in ogni luogo. Per cui il fedele (anche e soprattutto il fedele laico, senza del quale non potrebbe esservi la Chiesa stessa!), alla stregua dell'Ostia che si offre a tutti, quasi piccolo frammento eucaristico, deve spezzarsi per essere negli ambiti dove l'uomo vive, sceglie, opera, soffre e gioisce. Il Convegno ecclesiale nazionale di Verona (16-20 ottobre 2006) nei individuò cinque: vita affettiva, lavoro e festa, fragilità, tradizione, cittadinanza. Qui, nei luoghi della storia, nel mentre egli si ritrova a seminare i germi della resurrezione (pace, giustizia, amore, …), è chiamato a testimoniare e a proporre quelle coordinate per le quali l'esistenza dell'uomo non si esaurisce nella dimensione terrena ma è proiettata in quella dell'eternità divina.
Questa imprescindibile verità si ricava da sempre dall'insegnamento della Chiesa, dal magistero del Papa e dei vescovi e, per venire al nostro piccolo, dalla parola e dalla lettera del nostro Pastore e Vescovo, mons. Giovan Battista Pichierri. I titoli delle sue lettere sono a tal proposito significativi: “Testimoni di Gesù risorto, speranza del mondo” (2006), “Parrocchia, comunità ecumenica e missionaria” (2005), “Parrocchia, comunità eucaristica missionaria” (2003), “Ut glorificetur Pater in Filio divino afflante Spiritu” (“Perché sia glorificato il Padre nel Figlio sotto l'azione dello Spirito Santo”, 2004), “Famiglia e giovani, soggetto di pastorale nelle parrocchie” (2002), “Parrocchia, cellula e soggetto pastorale” (2001).
La riflessione del Convegno diocesano si avvarrà anche del valore aggiunto della grande assise della Chiesa italiana, riunitasi a Verona. E, pertanto, i relatori invitati rappresentano due autorevoli voci risuonate all'interso di essa: la dott.ssa Giovanna Ghirlanda, componente della Presidenza del Convegno nazionale, e il dott. Dino Boffo, direttore responsabile di “Avvenire”. Son previsti anche interventi programmati ad opera di laici, operatori pastorali in rappresentanza delle diverse commissioni diocesane e zone pastorali (Trani, Barletta, Bisceglie, Corato, Margherita di Savoia-San Ferdinando di Puglia-Trinitapoli). Gli organizzatori del Convegno stimano una partecipazione di 500 unità.