Dieci multisala in Italia sono il bottino del colosso europeo

Cambio di insegna per le multisala Cinestar di Andria e Molfetta, che da oggi passano sotto la gestione di Uci Cinemas Italia, società del primo gruppo cinematografico europeo e leader in Italia in questo settore.
La struttura di Andria, con nove schermi e circa 2 mila posti, nel 2006 ha registrato 296 mila spettatori e oltre 150 mila nei primi cinque mesi del 2007.
La struttura di Molfetta, inaugurata nell'ottobre dello scorso anno, è dotata di 12 schermi e circa 2.100 posti. Nei tre mesi di apertura del 2006 ha registrato oltre 115 mila spettatori, saliti a 200 mila nei primi cinque mesi del 2007.
L'operazione rientra nell'acquisizione, da parte di Uci Cinemas, delle dieci multisala del Circuito Cinestar Italia, per un totale di 104 schermi. Oltre a quelle di Andria e Molfetta, le altre strutture si trovano a Mestre, Pordenone, Ferrara, Reggio Emilia, Messina, Piacenza, Como e quella in costruzione di Alessandria.
Grazie a questa operazione, Uci Italia diventa leader nel nostro paese, attraverso la gestione di 22 multiplex per un totale di 234 schermi. Per il 2007 è prevista una quota di mercato del 10,5% (rispetto al 7,9% attuale), con una stima di affluenza totale pari a 10,5 milioni di spettatori.
"Il nostro circuito si arricchisce di dieci importanti complessi d'alto profilo che, uniti ai 12 siti già posseduti da Uci Cinemas, portano il nostro Gruppo ad avere una presenza capillare sul territorio", ha dichiarato Andrea Stratta, Direttore Generale per l'Italia di UCI Cinemas. "Nel 2007, inoltre, abbiamo già in programma l'apertura di un'altra struttura nel sud Italia, un'area particolarmente strategica per il nostro sviluppo".
Il Gruppo Odeon & Uci Cinemas possiede in Europa un totale di circa 200 strutture, 1.700 schermi e 80 milioni di clienti all'anno. Attualmente in espansione in Italia, Odeon & Uci Cinemas è leader di mercato in Gran Bretagna e in Spagna, mentre in Germania è il terzo gruppo cinematografico; inoltre, continua ad aggiungere strutture in Austria, Irlanda e Portogallo.

25.06.2007

Fonte: ANSA