28/06/2007. FORZE ARMATE - In Puglia la riorganizzazione territoriale dell'Esercito.
Dal 1° luglio una struttura più snella e al passo coi tempi L'organizzazione territoriale dell'Esercito assume un ruolo più snello e adeguato alla sfida dei tempi. Il Comando Reclutamento e Forze di Completamento "Puglia" si trasforma in Comando Militare Esercito "Puglia" e i Distretti Militari, cessata l'esigenza della leva obbligatoria, diventano Centri Documentali. Si conclude così un pezzo di storia iniziata nel 1870, praticamente con l'Unità d'Italia. La ristrutturazione interessa tutta la catena di comando. Difatti, sono costituiti tre Comandi di Regione Militare, uno al nord (Torino), uno al centro (Roma) e uno al sud (Palermo), e un Comando Militare per il Territorio dell'Esercito (Firenze). Nasce, dunque, una organizzazione più snella, più rispondente alle nuove esigenze della Forza armata ma che tiene comunque conto delle risorse umane e professionali dei territori.
"Dal Comando Militare Esercito -sottolinea il Colonnello Luigi Porcelli, del Centro Reclutamento di BAri- dipendono i Centri Documentali di Bari e di Lecce e il Centro di Selezione VFP1, mentre l'Agenzia per la Promozione dei Reclutamenti e la Pubblica informazione si trasforma in Ufficio Reclutamento e Comunicazione e assume compiti più corposi sia nel settore della comunicazione sia in quelli del reclutamento, della formazione, del collocamento, dei concorsi e delle forze di completamento. Una struttura diversa, più complessa, in cui meglio si delineano i compiti con interventi mirati e specializzati".
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