06/09/2007. Barletta - Paraticchio, i carabinieri sgomberano dagli extracomunitari la "pinetina" sulla litoranea di ponente.
E' l'area del fortino risalente al XVII secolo, uno degli ultimi tratti ancora in piedi delle antiche mura cittadine minacciato da degrado e lenta distruzione. Prossimamente un più ampio servizio fotografico ed ampio resoconto sulla storia del Paraticchio Sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Barletta per sgomberare l'area della cosiddetta pinetina di Ponente: hanno infatti deciso di intervenire sulla base delle lamentele di numerosi cittadini circa la presenza di alcuni stranieri, prevalentemente romeni, accampati nei pressi della pineta. Dopo l'ultima telefonata all'alba e giunta la prima pattuglia, ben altra la scena agli occhi dei militari: sono stati rintracciati, infatti, una ventina di extracomunitari, con la necessità di bonificare l'area, non attrezzata al bivacco, unita all'esigenza di sottrarre i giovani extracomunitari al rischio del lavoro nero col reclutamento per la vendemmia. A dozzine le tende controllate dai militari, mentre altri sono stati rintracciati all'interno del Paraticchio, struttura pericolante, che rappresenta uno dei pochi tratti delle antiche mura cittadine legate alle attività marinaresche quando l'Adriatico batteva lungo il bastione (una sorta di deposito-bunker ante litteram do ve si poteva approdare via mare) e i gendarmi del Regno di Napoli si tenevano in contratto da Barletta a Margherita di Savoia (allora Saline di Barleta) con grandi fuochi oper sventare il pericolo delle incursioni dei Turchi con le loro galere e la razzìa dei prigionieri lungo gli arenili. Nonostante questo glorioso passato, nessuno sembra intenzionaoto a valorizzare il Paraticchio, almeno per proteggerlo contro ulteriori rovine e dalla lenta, all'apparenza inesorabile demolizione. Sta infatti cadendo un pezzo dopo l'altro, tanto che gli extracomunitari ci avevano ricavato nell'interno un ampio spazio come "grotta" da bivacco. Oggi, il mare si é ritirato di numerosi metri, lasciando lo spazio per una spiaggia sabbiosa, una strada e per l'area della cosiddetta pinetina: l'area in cui si erano accampati gli stranieri è priva di qualsiasi servizio (acqua, fognature, servizi igienici), con gravissime carenze igieniche per gli occupanti dell'area ed i cittadini a potenziale pericolo di salute. Nel corso del servizio 20 sono stati i cittadini di varie nazionalità identificati, mentre sono in corso accertamenti tesi a verificare la loro posizione in Italia. Di particolarmente importantanza la streta collaborazione con l'Ufficio Stranieri della Questura di Bari e la Polizia Municipale a cui é spettato il compito di rimuovere le tende e le masserizie degli extracomunitari per il bivacco.
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