Per la prima volta a Roma si svolge il corso sul piano elettrico comunale solare (PECS), un metodo fondamentale per avviare un'azione di diversificazione energetica comunale.



Il piano è volto a preseguire: la diversificazione energetica valutando le disponibilità di tetti e di territorio per impianti fotovoltaici e termici attivabili per raggiungere la produzione del 20% da fonti rinnovabili come indica la UE. (fotovoltaico - pompe di calore, risparmio energetico); la diminuzione dei costi energetici con interventi di innovazione energetica ed edilizia; la autosufficienza comunale da portare avanti insieme alle parti sociali come obiettivo di lungo periodo.

Una priorità è rappresentata dall'illuminazione delle strade urbane con l'energia fotovoltaica. Tale produzione permetterà di ridurre i costi della bolletta comunale, recuperare l'investimento degli impianti ed incassare gli incentivi economici previsti dal Conto Energia. Questo obiettivo potrà essere seguito da altre attività di autoproduzione nelle strutture pubbliche e private sulla base della conoscenza dei fabbisogni energetici e delle potenzialità di fonti rinnovabili presenti.



I comuni utilizzando il fotovoltaico per l’uso pubblico (illuminazione pubblica, scuole,zone sportive) possono diventare un volano per offrire opportunità: alle aziende per avviare una filiera industriale; ai cittadini per investire sul solare e sul rinnovabile; all’ambiente per minori immissioni in atmosfera



Il PECS può e deve diventare un progetto dei comuni per valutare la quantità di impianti fotovoltaici che possono essere realizzati. Lo studio è un impegno economico poco costoso e produce molti elementi di valutazione.