Barletta - Incursioni segnalate dal Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia e dai soci della Cooperativa Sociale «L'Arca»
L'area archeologica adiacente Canne della Battaglia utilizzata per bivacchi e grigliate
Barletta - L'area di Canne della Battaglia sempre vulnerabile alle incursioni di vandali e piromani. L'ultima brutta sorpresa l'hanno rilevata i volontari del comitato italiano Pro Canne della Battaglia e della cooperativa sociale «L'Arca».
Nel corso di un giro di perlustrazione i volontari hanno scoperto i resti di una mezza dozzina di fuochi resti di altrettanti bivacchi con tanto di veri e propri «barbecue» utilizzati per grigliate all'aperto e, quindi, arrostire carne ed altri cibi.
La scoperta è stata fatta nell'area archeologica delle terme di San Mercurio, zona che, solo poche settimane fa, era stata al centro della prima Giornata nazionale dell'archeologia nel corso della quale vi erano state visite guidate e conferenza di presentazione pubblica sotto l'egida della Soprintendenza di Taranto. Nel week-end del 25 aprile, la stessa area era stata ulteriormente ripulita con una vasta opera di bonifica ambientale eseguita da parte degli scout del Gruppo Agesci Barletta 1 durante il campo di San Giorgio svoltosi presso il vicino Santuario di San Ruggero.
Successivamente, sul posto vi è stato un sopralluogo con il consigliere comunale delegato all'Authority, Michele Dicorato, nel corso del quale è stata fatta una verifica dei danni.
L'area di San Mercurio risale a circa duemila anni fa e si tratta dell'ultimo ritrovamento visibile di una domus romana di epoca imperiale venuta alla luce nel 2001 dopo i primi saggi svolti dall’archeologo prof. Michele Gervasio, lo scopritore dei Sepolcreti, nella sua campagna di scavi fra il 1936 ed il 1939.
In tale contesto gruppi di ignoti vandali hanno appiccato il fuoco a sterpaglie e rami secchi, col risultato di deturpare con le tracce di fumo e combustione diversi punti dell'area.
Sull'accaduto il presidente del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, Nino Vinella ha commentato: «Purtroppo l'abbandono richiama l'abbandono. Quell'area dev'essere immediatamente protetta e resa fruibile da cittadini, studiosi e turisti, con adeguate opere di difesa e di valorizzazione così come previsto dal progetto finanziato dalla Regione per un milione di euro in attesa di essere reso esecutivo».
E sempre in merito all'accaduto il consigliere comunale delegato Michele Dicorato precisa: «Abbiamo verificato con il dirigete del settore, Longano, l'entità dei danni ed abbiamo ringraziato il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia e la Cooperativa Sociale "L'Arca" per l'immediata segnalazione. Il progetto definitivo che mira a tutelare l'area è in fase di conclusione e sarà approvato quanto prima, così da garantire l'attivazione delle opere di appalto con i relativi espropri e l'immediata sistemazione delle terme di San Mercurio come concordato con la Soprintendenza di Taranto».
Durante il sopralluogo la delegazione del Comune ha raggiunto anche la vicina fontana di San Ruggero. Anche tale struttura si trova in uno stato precario e alla mercè dei vandali per cui è stata riscontrata la necessità di provvedere alle opere di manutenzione per garantire la visitabilità del sito e la risistemazione del tratturo che collega la vicina stazione di Canne della Battaglia alla fontana.
Pino Curci
La Gazzetta del Nord Barese
15/06/2005
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