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Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto

Iscritto in data 25/1/2007 al n. 3/07 del Registro dei giornali e periodici presso il Tribunale di Trani. Proprietario ed editore: Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia - Barletta (BT)

 

22/06/2005.  VI edizione Premio Diomede: grosso successo di pubblico.

Ha riscosso un grosso successo di pubblico la manifestazione per la VI edizione del "Premio Diomede", che si è svolto sabato scorso, 18 giugno, presso il cinema-teatro Scorpion.

<>, che conosciamo per i suoi problemi ma anche per le sue bellezze e le sue innumerevoli risorse, attraverso un dovuto riconoscimento a tutti i personaggi di origine pugliese, per nascita o discendenza entro il 2° grado di parentela in linea retta, che si sono distinti per la loro opera meritoria in campo economico, sportivo, sociale, scientifico, artistico e culturale.

Organizzato dal comitato "Premio Diomede" d'intesa con il Comune di Canosa di Puglia, è stato patrocinato dalla Regione Puglia, la Provincia di Bari, l'Università degli Studi di Bari e l'Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia.

Il Premio Diomede si sta affermando sempre più, anche in ambito regionale, premiando personaggi che, con il loro impegno e la loro opera, danno lustro alle nostre realtà locali e diffondono valori socio-culturali che non hanno limite di tempo e di spazio.

Nel corso della serata le statuette sono state assegnate a:
• Per la sezione “Canusium” (cioè al personaggio vivente originario di Canosa), il rettore dell'Università di Bari, Giovanni Girone, ha consegnato il premio a Samuele Valentino, direttore dell'Ospedale Militare di Milano col grado di brigadier generale medico; il professor Valentino è già stato insignito dell'Ambrogino d'Oro, la massima onorificenza della Città di Milano, per aver esportato nel mondo l'immagine della Milano operosa, efficiente e solidale.
Samuele Velentino è nato a Canosa il 16.07.1951. A 25 anni si laurea con il massimo dei voti e con lode in Medicina e Chirurgia presso l'Università degli Studi di Firenze e, successivamente, sempre presso la stessa università, consegue la specializzazione in Ortopedia e Traumatologia nel 1979 e la specializzazione in Terapia Fisica e della Riabilitazione presso l'Università di Pavia nel 1985. Tiene relazioni ufficiali presso congressi nazionali e internazionali su tematiche relative alla chirurgia artroscopica e all'attività campale nelle grandi emergenze (San Paolo in Brasile, Milano, Gerusalemme, Roma, Monza, Firenze, Como, Bologna, Perugina, Cagliari). Ha svolto attività di ricerca applicata al Centro Ricerche e Studi della Sanità Militare Esercito di Roma; ha pubblicato 45 lavori scientifici originali su tematiche relative alla Chirurgia artroscopica, alla riabilitazione e alla epidemiologia della patologia ortopedica; è professore a contratto, dal 1993 al 2004, presso la Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia dell'Università degli Studi di Milano. Iscritto all'albo dei Giornalisti della Lombardia, come Pubblicista, dal 2000.
È stato insignito di diverse onorificenze e benemerenze, tra le quali, la Croce d'Oro per l'anzianità di servizio; Cavalier al Merito Militare della Repubblica Italiana; Croce di Commendatore con Spade dell'Ordine al merito Melitense dal Sovrano Militare dell'Ordine di Malta.

• Per la sezione “Aufidus” (cioè a due personaggi viventi di origine pugliese), l'assessore comunale alla Cultura, Nicola Casamassima, ha consegnato il premio al musicista pugliese e compositore canosino Michele Paulicelli, mentre Gennaro Caracciolo, presidente del Consiglio comunale di Canosa ha consegnato il premio al jazzista barese Michele Ottaviano.
Michele Paulicelli, musicista, cantante, autore ed attore, è nato a Canosa il 26 marzo 1949. Le sue esperienze artistiche più significative partono dalla metà degli anni '70 quando, insieme ad Amedeo Minghi e Pietro Pintucci, dà vita ad un gruppo di musica- spettacolo composto da circa 25 persone: sono i "Pandemonium", cantanti, musicisti e ballerini che insieme a Gabriella Ferri, furono i protagonisti di una fortunata serie televisiva dal titolo "E adesso andiamo a incominciare". Ma il successo arriva con "Forza venite gente", musical che dal 1981 annovera più di duemila repliche in Italia e all'estero. È uno spettacolo che rivisita la figura di san Francesco d'Assisi, personaggio interpretato dallo stesso Paulicelli, il quale è autore anche delle musiche. Fonda poi la compagnia teatrale "Piccolo Teatro Francescano" di Anzio che, insieme al movimento dei "Giovani verso Assisi", costituisce uno dei più particolari fenomeni di aggregazione giovanile, dove il teatro musicale diventa il mezzo privilegiato per diffondere i concetti di amore e fraternità. Ultimo lavoro è il musical "Madre Teresa", in cui viene raccontata, tra prosa e musica, la vita di madre Teresa di Calcutta. Vasta è la sua discografia e tantissimi sono i riconoscimenti ricevuti, tra i quali il premio Albatros, l'oscar della musica cristiana.
Roberto Ottaviano, sassofonista e compositore, è nato a Bari nel 1957. È considerato unanimemente una fra le voci più significative del jazz europeo della nuova generazione. Influenzato ben presto dalla figura di Steve Lacy e dal suo sax soprano, cerca in seguito di costruire uno stile che sintetizzi gli stimoli e le indicazioni degli esponenti più rilevanti di questo strumento. Dal 1979 svolge un’intensa attività concertistica e discografica in tutta Europa, collaborando con alcuni tra i più importanti musicisti americani ed europei. Attualmente fa parte dei gruppi "Window Steps" e "Singing Drums" diretti dal percussionista P.Favre e dirige i suoi progetti "modulari" Koinè e Six Mobiles. Come freelance e come leader di proprie formazioni, ha modo di fare tournee in varie parti del mondo comparendo in alcuni dei più importanti festival. Il talento di Otaviano è stato più volte premiato attraverso i referendum delle riviste: Jazz 360 degrees (Svizzera), Cadence (USA), Musica e Dischi e Musica Jazz dove si colloca al primo posto nel 1989 come emergente e nel 1991 come miglior musicista dell’anno.
E’ uno fra i pochi jazzisti italiani a far parte dell’Enciclopedia del Jazz redatta da Leonard Feather (il più autorevole critico statunitense) e compare in numerosi altri dizionari come il Penguin Guide To Jazz e B.Morton, Bielfed Catalogne. L’evoluzione musicale di Ottaviano, di cui più volte è stata evidenziata la vena fortemente lirica ed italiana, è certamente legata alla grande storia afroamericana, tuttavia egli ha sempre cercato come compositore e come improvvisatore di assimilare al suo linguaggio quegli elementi derivati dalle esperienze fatte in altri contesti culturali dal teatro alla danza, al cinema, alla poesia, alle arti figurative.
Impegnato su più fronti, Ottaviano ha tra l’altro firmato importanti progetti artistici come il festival Time Zones e Hard Talk omaggio al pianista Mal Waldron. E’ autore dei libri "Il sax: lo strumento, la storia, i protagonisti" (F.Muzzio ed.); "Expanding the horn" (Senz’H ed.). Dal 1989 è docente di ruolo della cattedra di Musica Jazz presso il Conservatorio "N.Piccinni" di Bari.
• il premio “Alla Memoria” (cioè al personaggio non più in vita di origine pugliese), è andato invece a Nunzio Iacobone. A consegnare il premio, al nipote dello stesso Nunzio Iacobone, è stato il sindaco Francesco Ventola.
Nunzio Iacobone è nato nel lontano 1879 a Canosa e scomparso nel 1945 a Lecce. Illustre letterato, commendatore dell’Ordine della Corona d’Italia e medaglie d’oro della “Dante Alighieri” è autore di varie opere, tra cui il celebre testo “Canusium”, sulla storia classica della città, pubblicato nel 1905, che ha avuto diverse ristampe.
Primogenito di una famiglia numerosa canosina, Iacobone si laureò in Lettere presso l'Università di Roma nel 1904. Prestò la sua opera di insegnante nelle scuole gestite dalla Società per l'istruzione popolare gratuita, e gli viene assegnata una medaglia d'argento al merito. Nel 1912 pubblicò "Venusta, storia e topografia", un testo storico sulla città di Venosa. Già membro della Commissione provinciale dei monumenti di Bari, nel 1930 diventa preside dell'istituto Magistrale di Lecce. Sempre a Lecce fu consigliere comunale e presidente della società calcistica della città. Nel 1939 pubblica a Milano l'antologia latina "Ver Italicum" edito da Travisani, che ebbe tanto successo da essere ristampata in 15 edizioni.

Le statuette sono state consegnate presso il teatro Scorpion, nel corso della "serata di gala” presentata dal giornalista Paolo Pinnelli, de “La Gazzetta del Mezzogiorno”.

L'orchestra di chitarre "De Falla", composta da docenti e diplomandi del Conservatorio Piccinni di Bari e fondata e diretta da Pasquale Scarola, ha allietato la serata con un repertorio musicale che spazia dalla danza Andalusa alla musica classica passando attraverso i classici napoletani. Hanno cantato il soprano Grazia Barile e il tenore Leonardo Gramigna. Si sono esibiti con l'orchestra di chitarre anche i due vincitori del premio Aufidus, Michele Paulicelli prima, (con canti popolari in vernacolo canosino e canti religiosi tratti da musical su san Francesco D'Assisi e Madre Teresa di Calcutta), e Michele Ottaviano poi, si è esibito in arie Jazz.

Sono intervenuti, tra gli altri, monsignor Felice Bacco, parroco della Cattedrale San Sabino, don Vito Zinfollino, parroco della chiesa di Santa Teresa e Irma Capece Minutolo, ultima discendente del ramo principale dell'antica famiglia dei Capece Minutolo, attuale Principessa di Canosa, Cosimo Damiano Arnesano, ideatore e direttore artistico del "Premio Diomede" e la segretaria generale del premio, Carmela Pierro.
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Infine, Angela Valentino, presidente del Premio Diomede, a nome del comitato ha assegnato una targa all'assessore alla Cultura, Nicola Casamassima, per l'impegno profuso per la realizzazione della manifestazione. <>.


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