IL VIAGGIO DELLA MEMORIA A CEFALONIA:BILANCIO


Ricordare l'eccidio di Cefalonia. È l'isola greca la metà del "Viaggio della memoria" di quest'anno, l'iniziativa del Comune di Andria che permette ad una delegazioni di studenti di tutte le scuole superiori andriesi di conoscere sul campo la storia.
A Cefalonia si consumò una strage di italiani durante la Seconda Guerra Mondiale da parte dei reparti dell'esercito tedesco, dopo l'armistizio dell?8 settembre 1943 con gli anglo-americani firmato dal maresciallo Pietro Badoglio. Sull'isola erano di stanza diversi reparti di soldati italiani, in particolare della Divisione Acqui dell'esercito, per un totale di circa 12mila uomini. La guarnigione fu sterminata nonostante la resa incondizionata degli italiani dopo alcuni giorni di sanguinosi combattimenti.
I quaranta studenti sono stati accompagnati da un docente per ciascun Istituto, dall'assessore all'Istruzione Paolo Farina, dal dirigente del settore Raffaele Ruggiero. Sono partiti il pomeriggio del 23 ottobre per sbarcare nel porto di Sami a Cefalonia il giorno successivo. Nel pomeriggio c'è stata la visita al museo dell'associazione italo greca che ricorda con documenti, reperti e fotografie quando successe sull'isola dopo la firma dell'armistizio. L'assessore Paolo Farina ha donato al museo un ricordo della città di Andria.
Il giorno successivo la delegazione ha visitato il museo di cultura popolare di Cefalonia e poi si è diretta in visita al museo archeologico, dove sono custoditi numerosi reperti che testimoniano come l'isola fosse particolarmente dinamica anche nell'antichità.
La delegazione si è quindi recata presso il monumento realizzato in memoria dei caduti della Divisione Acqui dove si è tenuta una cerimonia solenne a cui hanno partecipato, oltre alla delegazione andriese, anche il sindaco di Argostoli, la più popolosa della città dell?isola, un delegato del prefetto e un rappresentante del parlamentare locale. Sulla lapide è stato posta una corona di alloro e sono stati eseguiti gli inni nazionali della Grecia, dell'Italia e dell'Unione Europea. Dopo la cerimonia, c'è il passaggio davanti alla "casetta rossa" il luogo in cui furono fucilati gli ufficiali italiani. Poi la sosta alla fossa comune nel luogo in cui quei corpi furono gettati.
Raggiunta Argostoli, nel corso della mattinata l'assessore, il dirigente e una delegazione di professori sono stati ricevuti in visita ufficiale al Municipio dal sindaco di Argostoli. Il sindaco ha ricordato la grande fratellanza che ha accomunato la comunità greca con quella italiana, anche in occasione dell'eccidio. Infatti sono stati molti i greci che hanno messo a repentaglio la loro vita durante l'eccidio per dare protezione e rifugio ai militari italiani. Dopo una scambio di doni, il gruppo si è diretto in visita ufficiale dal prefetto, il capo della provincia di Cefalonia e Itaca. Quest'ultimo ha ricordato come i segni dell'eccidio siano ancora fortemente impressi nella memoria di ogni cefalonita e che bisogna coltivare proprio nelle nuove generazioni e attraverso la scuola il seme del ricordo di episodi tanto drammatici. La delegazione ha visitato poi alcuni siti di interesse storico, artistico e culturale. L'ultima sera è stata dedicata ad un lungo briefing tra l'Assessore, il Dirigente e i Docenti presenti al fine di programmare una serie di attività che vedranno protagonisti gli studenti intervenuti a Cefalonia e che faranno sì che la prossima Giornata della Memoria sia vissuta con maggiore consapevolezza a livello cittadino e grazie all'insostituibile apporto del mondo della Scuola.
La mattina seguente, lasciando l'albergo la delegazione ha visitato la costa nord dell'isola per poi dirigersi a Sami, in vista dell'imbarco e del rientro ad Andria.
L'assessore Paolo Farina ha osservato: «L'interesse e la commozione con cui gli studenti hanno partecipato a tutte le iniziative prevista dal viaggio della memoria sono indicativi dell'impatto emotivo che l'eccidio di Cefalonia riesce a causare. Visitare questi luoghi, le montagne che sono state teatro di questi scontri serve a far rivivere, soprattutto nel cuore delle nuove generazioni, la consapevolezza dell?ingiustizia di quella guerra, di ogni guerra. Un lezione di storia e di vita particolarmente intesa».




"IL CASO TERRA" AL LICEO SCIENTIFICO "R.NUZZI"


Il Liceo Scientifico "Nuzzi" e la sezione del Fai(Fondo per l'Ambiente) di Andria, Trani e Canosa, hanno organizzato per il 5 novembre alle ore 18.00 nell'auditorium della stesa scuola la presentazione del libro "Il caso Terra-L'origine del nostro pianeta e la ricerca della vita nell'Universo". Interverrà l'autore, il prof.Paolo Saraceno, dirigente di ricerca dell'Istituto nazionale di Astronomia e Astrofisica, i docenti e gli alunni del Nuzzi, l'ass. alla PI,prof.Paoo Farina ed il dott. Ascanio Spagnoletti Zeuli, dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Bari.