20/11/2007. ORIA - LA POETICA UNIVERSALE DEL TRASCENDENTE.
Progetto BANCA DELLA MEMORIA 2007- Teatro Ex Seminario di S. Cosimo alla Macchia - Domenica 25 novembre 2007 ore 19,30 Ricerca, didattica e laboratorio teatrale della Letteratura musicale ebraica Con il patrocinio dell'Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia ed in collaborazione con il Comune di Oria - Assessorato alla Cultura, si svolgerà venerdi 23 novembre alle ore 10:30 a Bari la Conferenza di presentazione presso la Sala Matutinum della Biblioteca Multimediale del Consiglio Regionale della Puglia (via Giulio Petroni 19/A). Interverranno: LEO LESTINGI, Docente di Storia delle Religioni del Mediterraneo presso l'Università degli Studi di Foggia; MICHELE SCHIFONE, Assessore alla Cultura del Comune di Oria; GLAUCO CANIGLIA, Consigliere delegato per il Progetto BANCA DELLA MEMORIA 2007; FRANCESCO LOTORO, direttore artistico del Progetto.
La Divina Commedia del sommo Poeta italiano Dante Alighieri ha costituito nei secoli una insuperabile pietra di paragone di grandi artificii letterari e immaginarii poetici della Letteratura universale rappresentando un punto di arrivo della poetica del Trascendente, un viaggio dell’anima e della mente nei recessi delle categorie umane della fede nell’aldilà nonché del modo che ha l’uomo di concepire la propria esistenza e l’ignoto, il senso della colpa e la fiducia in un Dio che è il motore delle grandi culture religiose del Mediterraneo.
Dante ebbe a sua disposizione non solo una vasta scelta di fonti della letteratura veterotestamentaria, neotestamentaria, patristica, poetica e novellistica ma la sua vastissima conoscenza culturale di geografia, astronomia, storia e filosofia era corroborata da una altrettanto vasta quanto prudentemente occulta conoscenza delle scienze esoteriche ebraiche, dello Zohar, della Ghematria e altre scienze cabalistiche.
La Commedia dantesca ebbe grande influenza nella letteratura religiosa e moralistica dell’Ebraismo e dell’Islam. Alla morte di Dante avvenuta nel 1321 il poeta, letterato ed esegeta biblico ebreo Immanuello Romano (detto Manoello Giudeo) scrisse le Amachbèreth haesrim ushmonè ossia l’Inferno e il Paradiso (il Purgatorio, incompatibile con la fede ebraica fu tralasciato), sorta di grande parafrasi e libera rielaborazione in metri poetici e lingua ebraica della Commedia dantesca.
Il poeta ebreo attribuisce a Dante la duplice natura del Profeta e del Giusto in un Paradiso ebraico aperto ai Giusti di tutte le nazioni laddove Immanuello auspica per sé un Trono di Gloria. Sorprendente è l’uso che Immanuello Romano fa della lingua biblica adattandola ai modi letterari della poetica italiana dimostrandosi così precursore dei tempi nell’adattamento dell’ebraico biblico all’uso delle lingue volgari (ne sono esempi compiuti lo yiddish o ebraico-tedesco, lo s’faradi o ebraico-spagnolo oltre a una miriade di sottolingue o parlate come il ladino, il ligotto o ebraico-livornese, l’ebraico-salentino, l’ebraico-romanesco, ecc.).
Allo stesso tempo, i saggi e poeti islamici diedero corpo alla vasta saga del Miraj ossia il viaggio che il profeta Maometto compì sul cavallo alato guidato dall’Arcangelo Gabriele dal luogo del Tempio di Gerusalemme verso i luoghi superiori del cielo. Il Miraj si sviluppa attraverso l’incontro di Maometto con profeti biblici, lo stesso Dio supremo sino al viaggio nel mondo dei dannati. La saga del Miraj non è solo alla base della rivelazione del Corano ma si compie essa stessa in opera letteraria e poema epico nell’Halmahereig o Libro della Scala, autentica Divina Commedia dell’Islam il cui testo originale arabo è andato perduto ma che fu già tradotto dall’arabo in spagnolo, francese e latino alla corte spagnola di Alfonso X. È opinione fondata dei critici letterari che esso sia una delle fonti islamiche alle quali Dante attinse per la composizione della Commedia.
A dispetto di guerre e scontri sanguinosi per il controllo delle terre, delle rotte commerciali marittime e di conversioni forzate a una o all’altra religione (pena la morte), Ebraismo, Cristianesimo e Islam vissero nella poesia, nella cultura, nella letteratura e nella filosofia un momento forse irripetibile della Storia di profonda comunione, affinità di vedute e reciproche nonché spontanee contaminazioni letterarie e stilistiche.
Le più grandi espressioni poetiche delle tre grandi culture religiose del Mediterraneo trovano forma in una pubblica declamazione dei versi della Divina Commedia, dell’Amachbèreth e del Halmahereig.
L’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia ha per il secondo anno consecutivo promosso il progetto BANCA DELLA MEMORIA, ideato dal pianista barlettano Francesco Lotoro allo scopo di promuovere l’interazione delle risorse umane e artistiche ebraiche con le diverse culture euromediterranee.
Il Comune di Oria (città pugliese accomunata a Trani nel suo retaggio storico ebraico e mediteraneo) ha promosso la produzione artistica e l’organizzazione di questo evento culturale domenica 25 novembre alle ore 20:00 presso il Teatro dell'Ex Seminario di S. Cosimo alla Macchia (replica il giorno dopo a Sannicandro Garganico), evento che attraversa in una sola serata millenni di fede, storia, letteratura e musica dello spirito difficilmente coesistenti in una sola realizzazione artistica.
La Poetica Universale del Trascendente sarà presentata alla stampa venerdi 23 novembre presso la Sala Matutinum gentilmente messa a disposizione dalla Biblioteca Multimediale del Consiglio regionale pugliese TECA DEL MEDITERRANEO.
Interverranno LEO LESTINGI (Docente di Storia delle Religioni del Mediterraneo presso l'Università degli Studi di Foggia), MICHELE SCHIFONE (Assessore alla Cultura del Comune di Oria), GLAUCO CANIGLIA (Consigliere delegato per il Progetto BANCA DELLA MEMORIA 2007) e FRANCESCO LOTORO, direttore artistico del Progetto.
Nell'allestimento della Poetica, sarà curata l'introduzione ai tre Poemi mentre coristi, cantori e musicisti accompagneranno la declamazione con musica e inni delle rispettive tradizioni religiose.
I versi sono declamati dall’Attore pescarese MILO VALLONE, formatosi alla scuola di Luca Verdone, Gabriele Muccino, Riccardo Milani, Suso Cecchi D’Amico, Giacomo Scarpelli e che vanta numerosi lavori teatrali e cinematografici con Mario Prosperi, Carla Cassola, Renzo Giovanpietro, Glauco Onorato, Paola Gassman, Vanessa Gravina, Nino Castelnuovo. Degno di menzione, il cortometraggio La guerra del re di Sergio Sciarra, film che nel 2000 ha vinto l’Excelsior Film Festival di Roma.
Nei panni di un moderno Virgilio che introduca e guidi l’ascoltatore nel mondo di quella che possiamo definire la Letteratura universale del Trascendente è il Professore romano di origine tripolina DAVID MEGHNAGI. Docente di Psicologia Clinica presso l’Università di Roma Tre e Direttore del Master internazionale in Didattica della Shoah, è Autore di numerosi saggi, libri e documentari storici.
Il canto gregoriano è affidato al Coro La Sonora Alternanza di Fasano diretto da ANGELO DE LEONARDIS nel doppio ruolo di direttore e solista. Baritono diplomato in Canto, Musica Vocale da Camera e Prepolifonia, De Leonardis ha inciso i Mottetti di G. Frescobaldi, Il Curtio precipitato di T. Merula, i CD–Rom Exultet e Le Crociate.
Il canto ebraico è affidato al cantore PAOLO CANDIDO, direttore d'orchestra che ha già prestato numerose volte la sua voce nell'esecuzione e registrazione della musica liturgica ebraica.
Musiche e canti islamici saranno eseguiti all’oud (strumento cordofono in legno della tradizione araba) e al flauto da due musicisti arabi affermati ossia il siriano SALEH TAWIL (nato a Homs e apprezzato virtuoso di oud) e l’egiziano MOHAMED ABDALLAH (nato ad Alessandria d’Egitto).
Regia e Editing dei testi sono affidate alla barlettana GRAZIA TIRITIELLO, responsabile artistica delle Mostre Terezìn e Lunga vita alla Vita! e autrice di pubblicazioni è manuali di storia della musica nei Campi di concentramento.
La direzione artistica della serata è affidata al pianista FRANCESCO LOTORO, Autore dell’Enciclopedia discografica KZ Musik. Il coordinamento musica–audio–luci è affidato al musicista e produttore musicale foggiano GIANNI CUCINIELLO
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