Perché ignorata dagli enti preposti al nuovo Parco Regionale dell'Ofanto? Legambiente rilancia la tutela della fascia costiera fra Trani e Barletta, con presenza di animali sempre più rari nella zona umida riconosciuta dall’Istituto nazionale per la fauna selvatica
Inosservata dai redattori dei piani regolatori di Trani e Barletta, del tutto ignorata dalla provincia di Bari, responsabile della pianificazione del Nuovo Piano faunistico venatorio, l’area Boccadoro-Ariscianne sta per essere ancora una volta ignorata nella pianificazione che istituisce il Parco Regionale dell’Ofanto: oggi, però, grazie alle sollecitazione della Legambiente quell’area di circa 220 ettari che costeggia la fascia litoranea della nuova provincia pugliese ha finalmente ottenuto un primo importante riconoscimento
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