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03/12/2007.  BARI - “Aspettando Amar’Tango”: successo di pubblico per l’anteprima del musical che conquisterà l’Australia, in scena al Terminal Crociere.

Ha riscosso un grosso successo di pubblico l’anteprima del musical “Amar’Tango” in scena ieri, sabato 1 dicembre, al Terminal Crociere di Bari, in tourné in Australia a partire dalla primavera 2008.

Protagonisti della piece teatrale, diretta dal regista Roberto Girometti e con le musiche ed arrangiamenti del maestro Enzo Campagnoli (alle tastiere), sono stati Francesca Della Valle (nonché autrice del soggetto teatrale) e Cesare Pasimeni. Lui, Ben, nei panni di un professore di diritto. Lei, Evy, una giornalista. Entrambi intel­lettuali progressisti, si sono incontrati all’uni­versità nei primi anni ’70, ai tempi eroici delle contestazioni post Peron. Sul palcoscenico sei tangheros dell’Escuela di Tango del coreografo Jimmy Monelli (www.tangoholiday.it) hanno dato vita allo spettacolo che, attraverso i dialoghi di una coppia in crisi ed in attesa dell’udienza di divorzio, ha ripercorso i momenti salienti di un grande amore, indissolubilmente legato alla travagliata storia argentina degli ultimi decenni: emigrazione, peronismo, guer­ra, dittatura, desaparecidos, terribile crisi economica. Il tutto legato dal fil rouge del tango che ha pervaso lo spettacolo rappresentando l’anima e la speranza dei protagonisti e sottolineando tutti i passaggi drammatici del musical. “Evy e Ben hanno vissuto insieme, innamorandosi, vivendo all’unisono dapprima il periodo delle repressioni studentesche e poi quello drammatico della dittatura dei colonnelli – spiega la protagonista del musical e autrice del soggetto teatrale, Francesca Della Valle - . Sulla scena, i due, delusi ed amareggiati, si confronta­no con l’Argentina di oggi: crisi economica galoppante, crisi dei valori, società in sfacelo”.

“Aspettando Amartango” ha mostrato, come ogni trailer, brani scelti tra i dialoghi dei due protagonisti e ha riproposto il tango nelle sue mille sfaccettature: dalla danza dei classici (tra cui “Libertango”, “la Cumparsita”, “A media luz”) alle canzoni più struggenti del repertorio latino-americano: “Solamente una vez”, “Besame mucho”, “Tu me acostumbraste”.

Ma da dove nasce il titolo di questo musical? “Amar'Tango – spiega l’eclettica Francesca Della Valle, nata a Canosa di Puglia - nasce da “amore, amaro, amarcord”, tutti sentimenti e sensazioni che ricordano il tango che ormai imperversa dappertutto da qualche anno a questa parte. Poi è nata la sceneggiatura: infatti, si parla tanto di tango ma non è mai stata scritta a questo proposito una sceneggiatura di un musical. Ho cercato di creare un soggetto interessante che "riducesse" il tango a fil rouge, dando spazio ad una storia d'amore, di quelle profonde, assolutamente condizionate dalla storia argentina”.

Di qui, dunque, l'idea del soggetto e il voler dare spazio al tango. “Una danza per me particolarmente importante, molto sentita, perché sin da piccola, sono cresciuta accanto a mio nonno materno, un grande ballerino, appassionato e maestro di tango, che mi aveva inculcato l'amore, il sentimento, il fuoco che il tango può emanare. Ricordo come se fosse oggi, e devo dire “con molta nostalgia” le giornate passate a suonare per lui, al pianoforte i tanghi, la maggior parte dei quali sono stati riproposti nel musical. È questo un modo per farlo rivivere, per ricordarlo, per dirgli che lui, da grande artista che era, mi ha dato tanto. Grazie nonno Salvatore”, aggiunge commossa la protagonista del musical.

In Amar'Tango trionfa l’amore. “Sì è l'amore che trionfa: comunque vada tra Evy e Ben, i due protagonisti, trionferà la libertà, il forte sentimento che li lega, la forza, il coraggio di ricominciare. E in questa atmosfera “argentina” Evy di Gennaro, non poteva non essere di origine napoletana”. Napoletana come un noto artista partenopeo. “Le origini della protagonista sono un omaggio a un grande uomo, un grande artista: Mario Merola. Ho condiviso, professionalmente, con lui l'ultimo anno della sua vita, conducendo con lui Piazzetta Merola; un anno importantissimo per me, che mi ha segnato profondamente e che non potrò mai dimenticare! Evy è un mio modesto dono al grande re della sceneggiata”.

Al termine dello spettacolo che si è svolto al Terminal Crociere, amministrato da Manlio Guadagnuolo, è stato apparecchiato un buffet di piatti tipici argentini offerto dalla brasserie “La tana dei lupi” di Bari.

Tra gli sponsor della serata: l’azienda di pannelli coibentati “ISOTECK”, l’Azienda vinicola BARSENTO e l’acqua minerale ORSINELLA.


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