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22/08/2005. Canosa di Puglia: Presentati i lavori di restauro del Teatro comunale.
Comune di Canosa di Puglia Ufficio Stampa
Comunicato Stampa 28 luglio 2005
Presentati i lavori di restauro del Teatro comunale: dovrebbero partire all'inizio del 2006 e ultimati nell'arco di un anno all'incirca: tra le novità, l'ascensore e il plenum
Tra 22 mesi circa, la Città di Canosa potrà usufruire del teatro comunale. Sono stati presentati, infatti, ieri sera i lavori di restauro del Teatro comunale, lo storico ex teatro D’Ambra. Un edificio di grande importanza storica e architettonica per l'intera città.
Il progetto di recupero, restauro e valorizzazione del teatro comunale è stato presentato dall’architetto Giuseppe Matarrese e dall’ingegnere Fabrizio Cannone, nel corso di uno spettacolo composto di musica e danza, svoltosi per l'occasione in Piazza Vittorio Veneto.
I lavori dovrebbero partire per l'inizio dell'anno 2006, ed ultimati entro un anno circa. Il progetto definitivo sarà consegnato al Comune entro la prima decade di agosto, ed è stato redatto in 60 giorni da Materrese e Cannone.
Il “Teatro D’Ambra” già “Teatro Lembo”, si trova nella centralissima via Piave, nelle immediate vicinanze della Cattedrale di san Sabino. La sua costruzione, commissionata da Raffaele Lembo, facoltoso commerciante locale di grano, risale al 1923 in esecuzione del progetto elaborato dall’ingegnere e architetto Arturo Boccasini, di Barletta, il quale aveva progettato il “Teatro Di Lillo” di Barletta e aveva collaborato con l’ingegnere Santarelli al progetto del Teatro Margherita di Bari. Il Teatro fu inaugurato alla fine del 1926 quando, iniziando verosimilmente a scarseggiare le risorse economiche, si preferì avviare l’attività pur non avendo completato parte della struttura compresi gli addobbi, i fregi e le decorazioni. Nasce dunque in un epoca in cui si sviluppano nuove realtà economiche e si instaura a Canosa il ceto mercantile. Il teatro di Raffaele Lembo è dunque il primo centro della "modernità" di Canosa. <>.
Questo è uno dei primi teatri moderni dell'Italia Meridionale, sia da un punto di vista architettonico che strutturale. <>. Il teatro consentirà la realizzazione di spettacoli di vario genere: spettacoli teatrali, musicali, operistici grazie alla realizzazione nel proscenio del golfo mistico, e spettacoli cinematografici. Nel progetto è previsto l'abbattimento delle barriere architettoniche che renderà il teatro fruibile anche ai diversamente abili. <> ha sottolineato l'architetto. Sarà realizzato un nuovo impianto di climatizzazione che consentirà anche il miglioramento dell'acustica del teatro. <> ha dichiarato Matarrese.
Tutti gli impianti (elettrico, idrico, antincendio) saranno completamente rifatti. <>.
Consegnato alla città il 5 febbraio 2005, dunque, il teatro sarà rimesso a nuovo per ospitare nuovamente, così come in passato, e questa volta come proprietà comunale, gli spettacoli più belli del panorama artistico italiano e internazionale. <>.
A celebrare la presentazione dei lavori, ieri sera, uno spettacolo musicale condotto mirabilmente dalla scenografa Claudia Vitrani e da Michele Di Nunno. In una piazza gremitissima di gente si è esibita l'l’Orchestra sinfonica, composta da ben 40 elementi, diretta dal maestro Salvatore Sica, con la splendida voce solista del soprano Lucia Diaferio. In programma i classici napoletani e splendide arie di Ennio Morricone. Ma ad aprire lo spettacolo sono state le ballerine Alessia Sorrenti, Debora Casamassima, Angelica Gallo, Lusy Cirillo, Olvea Abatino, Elisia Colucci, Annarita Minervino e Francesca Caporale, che si sono esibite in una performance ispirata al teatro, sulle note della Turandot di Giacomo Puccini. Ad allietare la serata anche il balletto realizzato dalla solista Annarita Minervino, su una variazione del primo atto del Don Chisciotte della Mancia di Miguel Cervantes.
