E' questo lo scopo principale del disegno di legge
“sull'abitare sostenibile” approvato due giorni fa dalla giunta regionale pugliese. L'iniziativa promuove e incentiva la sostenibilità ambientale: quindi si occupa di risparmio idrico, energetico e una nuova scelta di materiali nelle costruzioni

BARI - Rispettare il territorio promuovendo uno sviluppo armonioso dell’ambiente naturale e dell’ambiente costruito, salvaguardando tipi insediativi e tradizioni materiali e tecnologiche caratteristici della Puglia. E' questo lo scopo principale del disegno di legge
“sull'abitare sostenibile” approvato due giorni fa dalla giunta regionale pugliese. I contenuti del ddl sono stati illustrati oggi in un incontro con i giornalisti dall’assessore regionale all’urbanistica, Angela Barbanente, insieme con gli assessori regionali allo sviluppo economico, Sandro Frisullo, all’ecologia, Michele Losappio, e alle opere pubbliche, Onofrio Introna.
Il testo, infatti, è stato predisposto dai quattro assessorati e dopo la consultazione di un ampio partenariato istituzionale e socio-economico.

Il disegno di legge – ha spiegato Barbanente – “sviluppa la proposta di legge-guida regionale sulla edilizia sostenibile elaborata da uno specifico gruppo di lavoro interregionale di Itaca, l’istituto nazionale che si occupa di trasparenza nel settore degli appalti”.
L'iniziativa sostanzialmente promuove e incentiva la sostenibilità ambientale: quindi si occupa di risparmio idrico (il risparmio, il recupero e il riuso della risorsa acqua nella nuova edificazione e nella ristrutturazione degli edifici esistenti), di risparmio energetico (utilizzando pannelli solari, ad esempio), di una nuova scelta di materiali nelle costruzioni: “C'è una bella differenza – ha detto Barbanente – ad esempio per quanto riguarda il consumo energetico nel costruire a secco, laddove secondo precisi criteri sarà possibile, e costruire con cemento armato”. (SEGUE).
- BARI, 30 GEN - La legge sara' a costo zero: Comuni e Province saranno i protagonisti nello scegliere questo tipo di logica. Per i soggetti interessati gli incentivi previsti sono una riduzione dell’Ici e degli oneri di urbanizzazione e l’incremento volumetrico, fino al 10%, del volume consentito.
“La legge è strumento essenziale – ha detto Losappio – non solo per incentivare e sostenere l’attuazione del Piano energetico ambientale regionale, ma anche per diffondere l'abitare sostenibile nelle città e nei territori della regione”. “E' – ha aggiunto – una legge all’avanguardia e la Regione Puglia si contraddistingue come una delle Regioni più attente a spostare il modello economico in una direzione di ecosostenibilità”.
“L'utilizzo dei materiali – ha detto Frisullo – diventa uno dei punti qualificanti per il risparmio energetico”. “Nel testo – ha riferito Introna – c'è un importante riferimento al risparmio idrico che è ormai un tema fondamentale per la Puglia. E’ un disegno di legge che rientra nella linea dell’ammodernamento economico della nostra regione”.
Al ddl, che sarà ora sottoposto all’attenzione della competente commissione consiliare e del consiglio regionale, seguiranno regolamenti finalizzati – ha detto Barbanente – alla certificazione di idoneità ambientale degli edifici. Sui materiali da utilizzare nelle nuove costruzioni e in quelle da ristrutturare sarà elaborato un apposito disciplinare. “Noi vogliamo – ha concluso Barbanente – coniugare tradizione (è l'esempio delle costruzioni a secco) e innovazione molto spinta”.

30/1/2008

Fonte: www.regionepuglia.it