15/02/2008. CANOSA - “La guerra dei Roses”, il 16 febbraio alle ore 20.30 al teatro Scorpion per la stagione teatrale.
Nuovo appuntamento con il “grande teatro” della stagione di prosa 2007-2008 del Teatro Pubblico Pugliese, promossa dall’Assessorato alle Attività Culturali del Comune di Canosa.
Il 16 febbraio al cinema-teatro Scorpion di Canosa (via Regina Elena, 10 - tel. 0883.66.39.21) Giancarlo Zanetti e Laura Lattuada con la compagnia “Lux T- Fenice” metteranno in scena lo spettacolo, tratto dal romanzo di Warren Adler, dal titolo “La guerra dei Roses”, con la regia di Ugo Chiti.
Si tratta di una straordinaria commedia “nera, acida e cattiva al punto giusto”, che smonta con malvagità tutti i luoghi comuni sul matrimonio. Si narra la storia di una coppia, Barbara e Jonathan, dal loro incontro adolescenziale, all’amore a prima vista, fino al matrimonio. Poi un giorno qualcosa nella loro perfetta vita di coppia si rompe. Lo spettacolo teatrale nasce in seguito allo straordinario successo del film di Danny De Vito con Michel Douglas e Katleen Turner. “La guerra dei Roses è una commedia che non nasce da una riduzione teatrale– sottolinea Nicola Casamassima, assessore alle Attività culturali -: Warren Adler, autore della sceneggiatura dell’omonimo film, ne ha scritto il testo ex novo curandone la struttura drammaturgia creata appositamente per il teatro. Il testo evidenzia la bravura degli attori in un crescendo che non concede pause. Il cast è curato con grande attenzione, la scenografia elegante ed imponente, la regia attenta e pregiata. La storia, sempre attuale e presente nell’immaginario collettivo e ritenuta un cult cinematografico e un esempio paradigmatico dei rapporti matrimoniali, mostra un grande amore tra un uomo e una donna che si trasforma in odio profondo, fino ad arrivare alla morte dei due protagonisti”.
Barbara si stanca della vita di “angelo del focolare” impegnata solo a organizzare ricevimenti e feste; e si stanca di aspettare il ritorno a casa di suo marito Jonathan, avvocato di successo troppo preso dal lavoro per accorgersi delle aspirazioni della moglie, che vorrebbe farsi una carriera. L’infarto da stress che ferma Jonathan fa capire a Barbara che in fondo la vita senza di lui non sarebbe affatto malvagia e, nonostante l’opposizione del marito, organizza le pratiche di divorzio. Inizia fra i coniugi una guerra accanita: costretti a vivere separati nella stessa casa. L’amore diventa odio, il senso del possesso sfida, l’orgoglio strategia di attacco. Subentrano ripicche, scherzi atroci, rivalse, cattiverie, tanto forti quanto importante era stato il loro amore. I reciproci perfidi dispetti determinano dapprima la totale devastazione della splendida casa e infine la morte di entrambi, che precipitano nel vuoto appesi al grande lampadario di casa. La storia d’amore così si trasforma in storia di follia.
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