Il corteo trionfale della Disfida
Nonostante le folate di vento ed il freddo intenso, Fieramosca e compagni ieri sera hanno sfilato trionfalmente per le vie della città, a suggello della vittoria sui cavalieri francesi battuti il 13 febbraio del 1503 nel celebre torneo cavalleresco combattuto «in campo neutro» (quel territorio era possedimento veneziano) tra Andria e Corato. In mattinata i cantastorie hanno rievocato la «grande e gloriosa storia della disfida», rivolgendo l’appello al popolo ad affollare le strade del centro storico. In serata, il previsto corteo trionfale. Trecento tra cavalieri, dame, nobili, musici, sbandieratori, popolani, trombonieri, mangiafuoco, saltimbanchi hanno sfilato nelle vie del centro.
>>>Il trionfo di Fieramosca
Cavalieri, dame, nobili, musici e popolani in corteo per festeggiare la vittoria degli italiani. Trecento figuranti hanno messo in scena la festa per la grande vittoria di cinquecentocinque anni fa, salutata in conclusione dai fuochi d’artificio. Fino a ieri, intanto, nella Cantina della Sfida è stato possibile visitare una mostra di opere degli artisti Irina Hale, Umberto Basso e Stefano Pelle, mentre a Palazzo della Marra (ore 10-13 e 15-19) si è conclusa la mostra «La donna del ‘500», miniature di costumi d’epoca a cura di Carmela Calabrese.
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Prima di mandare definitivamente in archivio il 505° anniversario della Disfida di Barletta annessi e connessi, mi sia consentito un ultimo accenno pratico al “cosa fare” per evitare cadute di stile e di memoria collettiva verso alcuni aspetti, per così dire, tangibili che attengono all’immagine della “galassia Fieramosca e compagni”.
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L'intervento di Nino Vinella sulla Gazzetta del Nord Barese