21/02/2008. BARLETTA - UNA GRANDIOSA E SUGGESTIVA "MESSA PER I POPOLI" DEL COMPOSITORE PUGLIESE LUIGI MORLEO INAUGURA LA 24.ma STAGIONE CONCERTISTICA DELL'ASSOCIAZIONE CULTURA E MUSICA "G. CURCI".
Riprenderà domenica, 24 febbraio, con il primo dei 20 appuntamenti previsti, l'attività concertistica dell'Associazione Cultura e Musica "G. Curci" di Barletta, che vedrà coinvolti numerosissimi artisti della nostra terra già affermati, che abbracceranno tutti i generi musicali, dalla Lirica alla musica del '900, dal Barocco al Romanticismo, dalla Cameristica alla Sinfonica, dalla Musica Strumentale alla Musica Popolare con programmi che sapranno coinvolgere ed appagare il pubblico che sempre numerosissimo affolla i concerti. Vernissage , domenica 24 febbraio , alle ore 18,30, presso la Chiesa di Sant'Antonio, con il primo dei "Grandi Eventi". Di scena la "Messa per i Popoli" del Compositore Pugliese Luigi Morleo, opera per coro, percussioni e organo , diretta dallo stesso Luigi Morleo che si avvarrà della collaborazione del Coro Vallisa diretto da Don Antonio Parisi, del Coro Florilegium Vocis diretto dal m° Sabino Manzo, dell'organista don Maurizio Lieggi e dei percussionisti Giuseppe Di Pinto, Giovanni Chiapparino, Michele Fracchiolla e Luca Lorusso, in un allestimento prodotto esclusivamente nella nostra Regione e che si appresta ad essere esportato in tutta Italia e all'Estero per la sua intensità emotiva e per la bravura e la simbiosi perfetta dei vari componenti. Un "Evento", come è stato definito dalla critica, e uno spettacolo che vedrà coinvolti tantissimi musicisti in questa "Messa" che vuole anche essere un momento di riflessione e preghiera per tutti. Per l'autore, il nuovo millennio è diventato il simbolo degli scontri e delle divergenze etniche. L'avamposto dell'era globale è ormai allo stadio finale, non ci sono più idee sedimentate ma palesi e radicali posizioni culturali. L'affermazione costante dei due mondi musicali, quello "colto" e quello "extracolto", distrugge sempre di più una possibile visione totale e, quindi, allontana maggiormente la convinzione e la speranza di una musica unica, unico senso acustico organizzato dall'uomo. Se è possibile convivere con la diversità etnica anche la musica può e deve riuscire a convivere con le diversità senza scandali e senza refrattarietà alcuna. Se ci sono convivenze di diverse etnie e di diverse religioni devono esistere eventi culturali con differenti linguaggi senza perdere di vista l'integrità del proprio rapporto con la società. Non bisogna, però, pretendere una univocità di pensiero poiché, attualmente, si vive una condizione musicale di forte contrasto culturale e di continua contaminazione; bisogna sviluppare l'intuizione basata sulla quotidianità in parallelo al momento dell'ascolto. In relazione ad un'opera musicale, pertanto, l'ascolto avviene secondo la propria cultura e secondo l'interpretazione di due soggetti: l'esecutore e l'ascoltatore, ognuno con la propria cultura e il proprio stato emotivo. Un appuntamento che offrirà sicuramente momenti di dialogo e discussione fra gli ascoltatori. Per informazioni telefonare allo 0883/527154 ore 16,30 -20,00. Commissione Diocesana Cultura e Comunicazioni Sociali dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie - http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/cci_new/vis_diocesi.jsp?idDiocesi=205
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