Ci risiamo: un laghetto costiero è stato realizzato a ridosso della zona industriale di via Trani, in località «Madonna dello Sterpeto». Per le guardie ecologiche del Wwf-Fondo mondiale per la natura si tratta di una realizzazione abusiva in quanto si tratta di un appostamento venatorio di tipo fisso (vista la presenza di stampi in plastica riproducenti uccelli selvatici) mai autorizzato dalla Provincia. L’invaso sarà quanto prima al centro di un dossier fotografico che sarà quanto prima inviato alla Procura della Repubblica di Trani in quanto si ritiene che vi siano violazioni non solo di natura amministrativa (come per esempio la distanza dalla strada asfaltata e dalla zona industriale e la già citata assenza di autorizzazioni provinciali e regionali) ma anche penali in quanto vi è la modifica dello stato dei luoghi (la cosiddetta legge Galasso) e il prelievo abusivo di acqua di mare.

Pino Curci sulla Gazzetta del Nord Barese