12/03/2008. A CORATO PROSSIMA APERTURA DI UNA RESIDENZA CHE OSPITERA'78 ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI.
Dopo un lungo periodo in cui sono stati eseguiti radicali lavori di restauro e adeguamento normativo, sabato 15 marzo 2008, a Corato, presso l'Oasi di Nazareth, Via Castel del Monte Km. 3, alle ore 10.30, sarà inaugurata la Residenza Socio Sanitaria Assistenziale "Beata Vergine Maria Salus Infirmorum". Sarà a servizio delle esigenze della Città di Corato e dei centri viciniori con ricettività pari a 78 posti letto per anziani semi e totalmente non autosufficienti. Nella sola Città di Corato risiedono circa 46.000 abitanti, di cui 7.500 ultrasessantenni e 2.300 totalmente o parzialmente dipendenti da un'altra persona per le attività del vivere quotidiano. Per l'occasione interverranno:
. Roberto Bernabei, Direttore Dipartimento Scienze Gerontologiche, Geriatriche e Fisiatriche Policlinico Gemelli, Roma . Lea Cosentino, Direttore Generale Asl Bari . Elena Gentile, Assessore Solidarietà e Politiche Sociali Regione Puglia . Giuseppe Lonardelli, Direttore Sanitario Asl Bari . Luigi Perrone, Sindaco di Corato . Giannicola Sinisi, Senatore della Repubblica . Alberto Tedesco, Assessore Politiche Sociali Regione Puglia . Ignazio Zullo, Consigliere Regionale . Domenico Ciancia, Direttore Sanitario Fondazione Oasi
SCHEDA
La Casa Protetta "Beata Vergine Maria Salus Infirmorum" fa parte dell'"Opera Madonna delle Grazie" (oltre che da questa, l'"Opera" è composta: dalla Casa Protetta "Madonna delle Grazie" per anziani non autosufficienti, 60 posti letto - dalla Casa di riposo per autosufficienti, 57 posti - dalla Casa per ferie e centro di spiritualità, 94 posti - da un Centro di Studi e Formazione - dall'Ente Chiesa Beata Vergine Madonna delle Grazie), fondata dai fratelli sacerdoti Francesco e Giuseppe Ferrara a cominciare dagli anni '60: "La vita è un dono - ha dichiarato a proposito S. E. Mons. Giovan Battista Pichierri, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie - che proviene direttamente da Dio. Dal concepimento al suo compimento va custodita sempre con estrema cura. Nella nostra Arcidiocesi vogliamo adoperarci per far sì che la vita umana diventi la risposta a questo dono attraverso la carità fattiva verso i più deboli e bisognosi di amore. E' quanto fecero i benemeriti sacerdoti fratelli Francesco e Giuseppe Ferrara, e tanti altri figli della nostra terra come il servo di Dio don Pasquale Uva. Sono sorti così centri sanitari, case di riposo, ospedali e opere allo scopo di vivere e diffondere un'autentica 'cultura della vita'". La Casa Protetta "Beata Vergine Maria Salus Infirmorum" "è stata ristrutturata radicalmente - ha affermato il Don Enzo Dilecce, Diacono e Direttore dell' "Opera Madonna delle Grazie" - con abbattimento totale delle barriere architettoniche, adeguamento alle norme sulla sicurezza, ampliamento delle volumetrie per la creazione della nuova palestra e della cappella, ampliamento ulteriore degli spazi verdi esterni, con giardino per malati di Alzheimer, parco per il gioco per bambini ai fini dell'integrazione tra gli ospiti e i bambini, e, infine, ampio parcheggio. Sono stati destinati gli spazi per la realizzazione di un orto riabilitativo e per la PET Terapy (terapia riabilitativa per animali domestici)". Pertanto la nuova struttura - che ai sensi della Legge Regionale n. 19/2006 e del successivo Regolamento Regionale n. 4/2007, tra le prime a ottemperare al citato Regolamento, è stata riconosciuta come "Casa Protetta" o meglio classificata come "Residenza Socio Sanitaria Assistenziale di Fascia Alta - vuole soddisfare le seguenti esigenze: . Rispondere ai bisogni specifici e unici degli anziani non autosufficienti e delle loro famiglie; . Promuovere l'integrazione con il tessuto sociale cittadino e con i servizi presenti sul territorio; . Concorrere al rafforzamento delle "rete" dei servizi socio-assistenziali territoriali. Essa è finalizzata all'accoglienza e assistenza di anziani affetti da vari tipi di fragilità che li rendono non autosufficienti (demenza senile, postumi di ictus, fratture, ecc.) La Casa Protetta è suddivisa in quattro nuclei: . Nucleo primo piano, che ospita n. 18 anziani residenti; . Nucleo secondo, terzo e quarto piano: ciascun piano ospita n. 20 anziani residenti. Il nucleo è costituito da un ristretto gruppo di anziani e operatori, dotato di una propria organizzazione e autonomia, specifici momenti di condivisione di attività e risorse con tutto il resto della struttura. E ciò allo scopo di offrire un servizio flessibile, personalizzato e di qualità. Le camere sono a uno o due posti letto dotati di campanello di chiamata con tasto di sblocco solo ad avvenuto intervento dell'operatore; con letti a tre snodi regolabili anche in altezza tramite motore elettrico; tutte climatizzate con termostato; dotate di Tv, filodiffusione, telefono, tv a circuito chiuso e servizi igienici per disabili.
LA STRUTTURA È ARTICOLATA SU CINQUE PIANI COSÌ ORGANIZZATI: Piano Terra: accoglienza e centralino - bar - direzione generale e sanitaria - uffici amministrativi - ambulatori medici - cucina - spogliatoi del personale - depositi - sala d'attesa - cappella - servzio assistenza sociale - camera ardente; Primo, Secondo, Terzo e Quarto Piano: camere da letto - stanza assistenti di piano - sala da pranzo - soggiorno - bagni per visitatori - bagno assistito - locale parrucchiera/pedicure - locale vuotapadelle - deposito pulito/sporco. Nel primo piano, inoltre, è presente un'ampia palestra e locali per la terapia occupazionale e la riabilitazione cognitiva.
SERVIZI OFFERTI: Assistenza tutelare e infermieristica diurna e notturna - servizio alberghiero comprensivo di lavanderia e guardaroba, vitto e alloggio - assistenza sanitaria - accompagnamento in presidi sanitari ed altri servizi pubblici - attività di prevenzione, riabilitazione non intensiva e intensiva, terapia occupazionale e riattivazione cognitiva con progetto, anche specifico per ospiti affetti da malattia d'Alzheimer e demenza di altro tipo - attività ricreative e culturali - assistenza religiosa - servizio di podologia - servizio di barbiere e parrucchiera - servizio di trasporto in ambulanza. All'interno della struttura è operante un ambulatorio specialistico di geriatria e della cura di ferite difficili, aperto anche all'utenza esterna con possibilità di eseguire esami ecografici, elettrocardiografici, test psicometrici e altre terapie innovative. In sintesi, un ambulatorio in grado di curare con un'unica regia medica i pazienti affetti da più patologie.
IL PERSONALE Il personale impiegato è composto di 51 unità, così distribuite: Responsabile amministrativo, 1 - Operatori amministrativi, 3 - Educatore Professionale, 1 - Terapista occupazionale, 1 - Operatori Socio-Sanitari (di cui uno in possesso di patentino ACLS), 28 - Infermieri, 8 - Terapisti, 2 - Operatori polivalenti, 2 - Assistente sociale, 1 - Accoglienza/portineria, 2 - Coordinatore Sanitario/Medico specialista in geriatria, 1 - Animatore Socio Culturale, 1
Per informazioni: 080/8980670 fondazioneoasi@virgilio.it Commissione Diocesana Cultura e Comunicazioni Sociali dell'Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie - http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/cci_new/vis_diocesi.jsp?idDiocesi=205
|