A dicembre il Comitato lo aveva insignito del Premio "Barletta Cultura Operosa" a Canne della Battaglia: é stata l'ultima uscita pubblica dell'artista
Scomparso questa mattina all'età di 85 anni Carmine Conversano "il pittore della povera gente", come è stato definito perché figlio del popolo andriese ed immerso, anche artisticamente, nelle piaghe più profonde della sua città. Nello scorso mese di dicembre l'ultima uscita pubblica: all'Artista il Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia aveva assegnato il Premio "Barletta Cultura Operosa - Dalla Storia il nostro futuro" per la sua carriera artistica e le sue splendide opere che si possono ammirare nel Santuario di San Ruggiero a Canne della Battaglia: due grandi tele raffiguranti l'estasi del Santo Patrono (che fu Vescovo di Canne, nella foto a fianco) e la bellissima Madonna di Canne assisa su di un trono di nuvole.
Conversano, nato il 4 Gennaio 1923 e vissuto ad Andria in piazza La Corte dove realizzava i suoi lavori, aveva cominciato questa attività nel 1954 con opere e mostre personali tenutasi poi un po' ovunque in Italia e all'estero.
Nelle settimane scorse, come gesto ulteriore del suo amore per la sua città, aveva donato una propria opera ad olio su tela della misura 110x140 intitolata "Andria". Ha anche affrescato e rinnovato molte opere religiose sparse nelle chiese di Andria, Barletta e Asti.
Nell'Ottobre 2002 il Servizio Cultura ha realizzato anche un vecchio sogno dell'artista, cioè un intero catalogo con in copertina l'opera "Syntesis meditteranean" (miss arancia) con presentazione affidata al pubblicista, critico d'arte e poeta Giorgio Segato.
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