Intervenendo alla manifestazione promossa dal Comune di Bari, con l’affissione di una lapide in ricordo di Moro e delle vittime della strage di via Fani, il presidente del Consiglio regionale Pietro Pepe ha ricordato Aldo Moro, studente prima, docente universitario poi e statista di grande spessore politico e culturale.
“Moro – ha affermato il presidente Pepe – è stato un uomo mite e deciso allo stesso tempo, che ha colto e interpretato i mutamenti dei tempi, a partire dalla stagione del Sessantotto, e che ha mirato all’allargamento della base democratica del Paese. Apprezzo fortemente la decisione assunta dall’Università di intitolare l’Ateneo ad Aldo Moro, che tanto ha dato all’università e ai giovani. Oggi più che mai abbiamo il dovere di recuperare l’eredità politico-culturale di Aldo Moro: e cioè la mediazione costruttiva, la ricerca della collaborazione come fine più alto e nobile della politica, il riconoscimento dei valori degli altri. Moro non fu mai uomo di parte, perché intuì per primo che la complessità dei tempi moderni non è governabile con una sola politica e con un unico orientamento culturale”.
“Il nostro sincero ricordo – ha concluso Pepe – va agli uomini della sua scorta, eroi caduti nella difesa delle Istituzioni”.
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