14/05/2008. TORINO - IN 19 DALLA PUGLIA ALLA FIERA DEL LIBRO .
L'assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia partecipa all'Edizione 2008 della Fiera Internazionale di Torino. All'iniziativa hanno aderito 19 editori pugliesi che espongono la produzione più recente BARI - L’assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia, attraverso il settore attività culturali, in collaborazione con l’assessorato al turismo, partecipa all’Edizione 2008 della Fiera Internazionale del Libro, di Torino. All’iniziativa hanno aderito gli editori pugliesi Palomar, Progedit, Manni, Besa, Pagina, Poiesis Editrice, Dedalo, Adda, Cacucci, EdiPuglia, Bastogi, Congedo, Rotas, Secop, Wip Edizioni, Moscara, L’Officina delle Parole, Controluce Edizioni. Una sezione particolare quest’anno è dedicata ad editori italiani che hanno pubblicato opere scritte da autori pugliesi: Ennepi Libri di Imperia e Newton Compton di Roma. Le case editrici pugliesi partecipano alla prestigiosa manifestazione nello spazio istituzionale della Regione ed espongono la produzione più recente ed originale, coerente col tema conduttore della Fiera «Chi salverà la Bellezza?» e attraverso iniziative promozionali specifiche tese a promuovere incontri con autori per la presentazione di novità editoriali. In tale ambito, a cura del Consorzio Teatro Pubblico Pugliese di Bari, l’attore Domenico Clemente leggerà alcuni brani tratti dai libri. All’interno dello stand sono previste attività collaterali, lo spettacolo di pizzica e tarantella «Dal Gargano al Salento», a cura dell’Associazione «La Belle Cumpagnie-I Danzanova» di Michele Mangano, e un incontro enogastronomico inteso a promuovere la cultura dell’alimentazione del Mediterraneo.
Tra gli eventi più interessanti la presentazione, prevista domani pomeriggio proprio nello stand della Regione, del libro «Benvenuto Max. Ebrei e antifascisti in Puglia», edito da Progedit, curato dall’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea. Si tratta della storia di formazione alla democrazia di un giovane ebreo. A Bari Max Mayer approdò nei prima anni Trenta, in fuga dalle persecuzioni di Hitler, accolto dalle famiglie Cifarelli, Canfora, Fiore e Laterza. Il sodalizio che intreccerà con con il gruppo di intellettuali liberalsocialisti che intorno a quelle famiglie si raccoglievano costituirà un’esperienza indimenticabile e centrale anche quando, laureato ed emigrato in Pakistan e poi a Londra, manterrà i contatti con gli amici e maestri di un tempo. Quelle famiglie furono per lui un apprendistato alla libertà. Il carteggio inedito che, per mezzo secolo, Mayer intrattiene con Tommaso Fiore, Michele Cifarelli, Fabrizio Canfora e con i giovani antifascisti, viene ricostruito da Giuseppina Boccasile e Vito Antonio Leuzzi. Completa il volume un rapporto sui campi di sterminio che un ebreo olandese consegnò a Mayer, medico incaricato dall’ambasciata tedesca di stilare le perizie per l’indennizzo delle vittime del nazismo.
9/5/2008
Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno on the web
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