Le dichiarazioni programmatiche del governo Berlusconi
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha presentato in Parlamento il 13 maggio 2008 le dichiarazioni programmatiche per ottenere la fiducia. I punti salienti del suo intervento riguardano: 1) Il voto espresso dagli Italiani. 2) La stabilità e l’impegno nell’azione di governo. 3) Un dialogo trasparente con l’opposizione. 4) Il tempo della crescita - Il Paese ha tutte le potenzialità per rimettersi rapidamente in corsa e tagliare il traguardo decisivo di un nuovo tempo della Repubblica: il tempo della crescita. Per quanto riguarda la crescita occorre: - sfruttare la posizione di relativo vantaggio del nostro sistema bancario e chiedere agli istituti di credito uno sforzo aperto alla giovane impresa, alle giovani famiglie, al popolo dei consumatori e dei risparmiatori; - fare una politica estera e di cooperazione allo sviluppo; - impedire forme sleali di concorrenza che ledano gli interessi dei lavoratori italiani e della classe media; - tenere i conti in ordine, ridurre il peso del debito pubblico in proporzione al fatturato del Paese, accrescere la capacità di contrastare l’evasione fiscale; - contrastare il calo di competitività del sistema economico; - colpire i corporativismi e le chiusure difensive; - infine, risolvere positivamente la crisi dell’Alitalia, facendo appello al contributo decisivo della finanza e dell’impresa italiane.
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Rapporto ISAE "Finanza Pubblica e Istituzioni"
Il Rapporto affronta temi concernenti in larga misura le problematiche della spesa pubblica e si divide in cinque capitoli: 1) "L'individuazione di un benchmark per il fabbisogno di spesa dei Comuni italiani: una analisi per gruppi omogenei" - Ha come obiettivo la stima dei fabbisogni standard di spesa dei Comuni italiani da utilizzare come benchmark per la individuazione di best practice nei comportamenti di spesa delle Amministrazioni comunali. 2) "Le Province italiane: tra valorizzazione delle specificità territoriali e sostenibilità finanziaria" - L'ISAE ritiene opportuna una riorganizzazione complessiva del livello istituzionale intermedio tra Regione e Comune. 3) "I derivati degli Enti Locali: origine, dimensione e criticità" - Analizza il fenomeno della diffusione delle operazioni in derivati negli Enti Locali. 4) "Il controllo della spesa sanitaria e la credibilità dei Piani di rientro" - Indaga sui Piani di rientro dai disavanzi sanitari e sugli esiti delle tre Regioni - Lazio, Campania e Sicilia -, i cui disavanzi sono per molti versi rappresentativi della storia recente della finanza della sanità italiana. 5) "La programmazione di medio termine della spesa pubblica nel Regno Unito e nei Paesi Bassi: spunti per l'Italia" - Esamina l'esperienza della programmazione di medio termine della spesa pubblica nel Regno Unito e nei Paesi Bassi, dando risalto alle riforme dei processi di bilancio e istituzionali attuate già negli anni novanta.
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Progetto Labor, contro il sommerso e gli incidenti sul lavoro
Il 15 maggio 2008 è stato presentato all'Inail il "Progetto Labor" sotto l'egida dell'Upi (Unione province italiane) e finanziato con 1,6 milioni di euro dal Dipartimento Affari Regionali (D.A.R.), per combattere l'irregolarità del lavoro e far rispettare le norme sulla sicurezza. La sperimentazione del progetto integrerà i dati di diverse strutture legate al mondo del lavoro ed avrà luogo in 44 province italiane. Il progetto rientra in un piano più generale che l'amministrazione centrale intende portare avanti per incrementare l'utilizzo dell'informatica a supporto della sicurezza e della regolarità del lavoro. Attraverso l'incrocio dei dati sarà possibile avviare una cooperazione applicativa, al fine di avere un quadro completo delle situazioni di lavoro, e costruire indici di congruità, che avvertano tempestivamente circa l'eventuale presenza di fenomeni distorsivi. Governo, regioni e province collaborano intensamente sul fronte dell'informatizzazione, per far sì che i servizi pubblici per l'impiego diventino, anche in Italia, sempre più telematici, con l'obiettivo di creare scambi di dati tra gli stessi servizi, le amministrazioni centrali, gli enti nazionali, gli uffici camerali, gli enti locali e le associazioni di categoria del territorio.
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Finanziamenti per la crescita e l'occupazione in Europa
Un deciso cambiamento di priorità emerge dall'esame dei 450 programmi aspiranti ai finanziamenti UE per la politica regionale. La parte più consistente dei finanziamenti sarà erogata tramite il Fondo sociale europeo, creato nel 1957, il principale strumento di cui l'UE dispone per investire nelle persone. Al fine di rispondere alle differenti esigenze, gli Stati membri e le regioni stilano singolarmente i programmi operativi dell'FSE. Ecco alcuni degli obiettivi proposti: - in Spagna, i finanziamenti alla ricerca e allo sviluppo saranno più che raddoppiati (8 miliardi di euro); - Polonia, Italia, Grecia, Slovacchia e Spagna hanno destinato gli investimenti più sostanziosi al settore riguardante le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (15,3 miliardi); - la Finlandia spenderà 343 milioni di euro per aiutare le imprese appena costituite, mentre la Polonia intende ridurre da 60 a 7 giorni il periodo di tempo necessario per costituire una società; quasi 26 miliardi di euro saranno investititi per migliorare la qualità dell'istruzione e formazione professionale, sostenendo, fra l'altro, progetti aventi lo scopo di promuovere l'apprendimento permanente e di indurre gli studenti a portare a termine gli studi intrapresi, specie in Portogallo, Grecia e Italia; - 105 miliardi di euro saranno investiti per l'ambiente: la Lettonia, in particolare, ha in programma di portare dal 9% al 62% la percentuale della popolazione raggiunta dal suo piano di gestione delle acque reflue.
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Giornata mondiale sulla biodiversità
Giovedì 22 maggio si celebra in tutto il mondo la "Giornata mondiale per la Biodiversità", proclamata dalle Nazioni Unite per aumentare la comprensione e la consapevolezza delle problematiche relative alla biodiversità, dedicata quest'anno al tema dell'agricoltura. La diversità biologica è, infatti, essenziale per conservare la vita sulla terra ed ha un importante valore a livello sociale, economico, scientifico, educativo, culturale, ma anche ricreativo ed estetico, senza contare che la biodiversità determina la capacità degli esseri viventi di adattarsi e di resistere al cambiamento.
Il tema di quest'anno - l'agricoltura - è un esempio evidente di come le attività umane influiscono profondamente sull'ecosistema del nostro pianeta, ed intende sottolineare l'importanza di un'agricoltura sostenibile, non solo per preservare la biodiversità, ma anche per garantire che saremo in grado di nutrire il mondo, per mantenere i mezzi di sussistenza agricola, e per migliorare il benessere umano.
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Giornata europea dei mari
L'Unione europea ha deciso di festeggiare i risultati del settore marittimo e le potenzialità dei mari e degli oceani europei, istituendo una "Giornata europea dei mari" da celebrarsi ogni anno il 20 maggio. Essa costituirà l'occasione per illustrare il ruolo dei mari e degli oceani nella vita quotidiana non solo delle comunità costiere ma di tutti i cittadini della UE, e la loro importanza per la crescita sostenibile e l'occupazione. Nel corso della prima "Giornata europea dei mari", il 20 maggio 2008, il Parlamento europeo si pronuncerà su una relazione concernente la politica marittima integrata della UE, che illustra, fra l'altro, l'eccezionale dimensione del settore marittimo della UE, e sottolinea le opportunità uniche offerte dal settore marittimo per quando riguarda innovazione, ricerca, ambiente e biodiversità. Parallelamente la Commissione organizza a Bruxelles, il 20 maggio, una conferenza delle parti interessate, il cui programma prevede interventi di Joe Borg, commissario europeo responsabile per la pesca e gli affari marittimi, di Willi Piecyk, parlamentare europeo e relatore sulla politica marittima integrata, e di Michel Delebarre, primo vicepresidente del Comitato delle regioni, sindaco e deputato di Dunkirk.
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