05/06/2008. TRANI - "PAROLE DI MUSICA": UN LABORATORIO PER AVVICINARE ALLA LETTURA GIOCANDO.
Storie di amicizia e di creatività.a tempo di musica. Un'atmosfera particolare è stata creata dagli alunni del III Circolo didattico "G. D' Annunzio" di Trani, che hanno realizzato, sabato 24 maggio, un laboratorio dal titolo "Parole di musica". L'iniziativa, promossa dalla direzione didattica dell'istituto tranese in collaborazione con la libreria Miranfù ha avuto come ospiti lo scrittore e giornalista Ferdinando Albertazzi e la musicista Gabriella Perugini.
Una splendida mattinata per circa un centinaio di ragazzi delle prime tre classi elementari, che hanno riempito le aule dell'istituto "D' Annunzio". Letture sceneggiate, analisi dei personaggi, brani accompagnati da strumentini Orff. Per concludere un lavoro durato circa due settimane alla presenza di un ospite d'eccezione: l'autore dei libri da loro letti, attentamente studiati e rielaborati.
Ferdinando Albertazzi è uno scrittore che ha già pubblicato per il Battello a Vapore e per le Ed. S. Paolo, solo per citare alcune importanti case editrici, e cura la rubrica "Tuttolibri" su "La Stampa". Insomma, uno che di infanzia e di adolescenza se ne intende. E che ha già incontrato oltre 20mila ragazzi e altrettante famiglie in tutta Italia grazie ad un laboratorio partito nel 2003. L'autore, accompagnato dalla musicista Gabriella Perugini, ha molto apprezzato il lavoro degli alunni e si è complimentato per l'attenzione e la disponibilità mostrate nella lettura e nell'ascolto. Soddisfazione è stata espressa anche dal Dirigente scolastico, Emilio Casiero, e dal titolare della libreria dei Giovani Lettori "Miranfù", Enzo Covelli.
"Un Cucciolo per Camilla" e "Bugiardo": questi i titoli dei due laboratori musicali, tratti dalle omonime pubblicazioni di Albertazzi, studiate dagli alunni con l'obiettivo di mettere in scena simpatiche storie. La prima, animata dai più piccoli, prevedeva un intreccio musicale tra voci di bambini e di animali intrecciate in una sorta di zoorchestra con strumenti ritmici che riproducevano l'atmosfera del bosco. La seconda storia rappresentava musicalmente le bugie di un bambino: obiettivo era quello di individuare lo "strumento mentitore" per educare il pubblico all'ascolto attento dei diversi timbri musicali. Nel corso della mattinata, l'autore ha anche risposto alle domande rivoltegli dai ragazzi.
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