Il ministro francese, Eric Woerth, ha consegnato oggi a Parigi alle autorità italiane 50 vasi risalenti al IV-III secolo a.C. originari della Puglia settentrionale. I reperti furono sequestrati nel 2000 dai doganieri francesi a un italiano intercettato alla frontiera franco-spagnola.
PARIGI - Il ministro francese del Bilancio, Eric Woerth, ha consegnato oggi a Parigi alle autorità italiane 50 vasi risalenti al IV-III secolo a.C. originari della Puglia settentrionale.
I reperti furono sequestrati nel 2000 dai doganieri francesi a un italiano intercettato alla frontiera franco-spagnola. I beni, confiscati e dichiarati di proprietà della Repubblica francese al termine del procedimento penale, sono stati dati all’Italia in occasione della cerimonia di commemorazione del XL anniversario dell’Unione doganale europea, cui hanno presenziato il ministro Woerth, il Commissario europeo Lazlo Kovacs e l’ambasciatore d’Italia a Parigi, Ludovico Ortona.
«Il gesto della Repubblica francese», ha dichiarato il ministro per i Beni e le Attività culturali, Sandro Bondi, «è il segno degli ottimi rapporti tra i due Paesi nel contrasto ai reati contro il patrimonio culturale, che anche negli ultimi giorni hanno portato a eccellenti risultati grazie alla ottima collaborazione investigativa tra il Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale e la Polizia francese.
Ringrazio il ministro Woerth per aver onorato in questo modo il quarantennale dell’Unione doganale europea e tutti coloro che hanno contribuito a questo esito, e in particolare l’Ambasciata d’Italia a Parigi e il CCTPC».
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