“L’idea di questo progetto parte da lontano”, dichiara la prof.ssa Paola Alvisi, responsabile e coordinatrice: “Nell’estate 2004 mi trovavo in vacanza ad Ostuni con alcuni amici, e lì potemmo osservare quella che per noi era una piacevole novità: i minivigili, appunto. Ci colpì soprattutto la sicurezza e la competenza di questi ragazzini, e con uno dei miei amici, Michele Acconciaioco, peraltro vigile, cominciammo quasi per gioco ad abbozzare dei criteri per creare qualcosa di simile nella nostra città.
Da quella fantasticheria vacanziera è nato poi il progetto che il Collegio dei Docenti della scuola ‘Manzoni’ ha approvato lo scorso settembre, e che in seguito è passato al vaglio dell’Assessorato per la Polizia Municipale. Una volta stabilito il contatto, tutto si è svolto nel migliore dei modi. Il successo dell’iniziativa, infatti, è cominciato sui banchi di scuola: alla selezione per il corso si sono presentati in 101, pur sapendo che solo 20 sarebbero stati i prescelti.
Se poi consideriamo che le lezioni pomeridiane si sono concluse a maggio inoltrato, quando cioè gli alunni sono più impegnati nelle verifiche ed interrogazioni di fine anno, potete ben capire la buona volontà di questi piccoli aspiranti vigili, che a costo di qualche sacrificio hanno saputo conciliare gli impegni scolastici con la frequenza al corso. Il test finale di gradimento del corso, somministrato in forma anonima, ha sottolineato un altissimo grado di soddisfazione dei ragazzi, che si sono espressi in termini entusiastici.
Lo stesso entusiasmo ha coinvolto anche le docenti Anna Chiarazzo di storia dell’arte ed Angela Piccolo di storia, che hanno fra l’altro avuto la soddisfazione di spiegare contenuti relativi alla realtà locale, cosa non sempre possibile durante le ore curriculari. Anche il maresciallo Domenico Degano, venuto a scuola per tenere lezioni specialistiche sull’educazione stradale, ha espresso compiacimento nel trovare questo gruppo trasversale, fatto da giovani provenienti da varie classi di seconda media, così compatto e motivato all’apprendimento. Insomma, alla fine di questo progetto, fatto di alternanza fra teoria e pratica, possiamo dire con una punta di orgoglio di essere riusciti, creando una collaborazione in rete fra scuola ed Ente locale, ad educare dei giovani alla legalità in modo divertente e pratico.
GIUSEPPE DIMICCOLI su LA GAZZETTA DEL NORD BARESE