Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto
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01/08/2008. TARANTO - ARCHEOLOGIA: L'ATLETA IN MOSTRA ALLE OLIMPIADI DI PECHINO.
Le Olimpiadi si sa incarnano o, in epoca di doping e conflitti internazionali, ‘dovrebbero’ incarnare al livello più alto un’idea di sana competizione, nella quale entrano in gioco oltre alle qualità fisiche degli atleti anche l’alto valore morale e sociale dello sport e l'ideale supremo della convivenza pacifica tra i popoli. Almeno questo era lo spirito all’insegna del quale, nell'antichità, unitamente ad un senso di vera e propria sacralità legata al culto di Zeus e dei padri fondatori di alcune città elleniche, si svolgevano i giochi ad Olimpia, città greca nella quale si tennero dal 776 a.C. fino al 393 d.C. A quel tempo per la durata delle gare venivano sospese le guerre in tutta la Grecia con una tregua denominata “Ekecheiria”, accordata a chiunque partecipasse alle grandi feste e ai giochi nazionali, tempo in cui dovevano cessare tutte le inimicizie pubbliche e private, e nessuno poteva essere fatto oggetto di violenze.