Pubblichiamo il testo integrale di una lettera inviata ai principali organi di informazione regionali sulle peripezie di uno studente napoletano per raggiungere il sito archeologico.
Quando si dice: vieni in Puglia a goderti sole, mare e cultura. Ecco il resoconto delle mie peripezie per raggiungere il parco archeologico di Canne della Battaglia, tra disservizi, treni e pullman fantasma e maratone chilometriche per ottenere informazioni…
Sono uno studente della provincia di Napoli, ed anche se poi farò l’ingegnere, la mia passione per la storia antica e per l’archeologia mi hanno spinto qui in Puglia come semplice ma curioso turista. Ho preso alloggio al villaggio Ippocampo, e così fra un bagno e l’altro, metto a punto un viaggetto alla volta di Canne della Battaglia: alla ricerca di informazioni per raggiungere il posto, trovai dal motore di ricerca il sito del Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia, e dopo una veloce navigazione in rete, decisi di scrivere un’email alla presidenza per ottenere informazioni precise su come raggiungere il Parco archeologico, venendo appunto io da Manfredonia ed essendo sprovvisto di automobile.
>>> La lettera pubblicata con ampia evidenza da LA GAZZETTA DEL NORD BARESE