Argine dell’Ofanto in fiamme a Canne della Battaglia. Il guaio peggiora quando accade di sera, di notte, d’estate col caldo torrido. Allora puoi dire addio alla vegetazione ripariale, ai canneti, agli animali che ci abitano, a tutto quel micro-sistema che il fuoco divora nel giro di pochi minuti, alimentato dall’incuria degli uomini.
Mi è capitato sabato scorso: erano quasi le 21,30 e dalla nostra base presso la stazioncina sulla linea Barletta-Spinazzola avvistiamo un focolaio che si estende velocemente. Faccio il “115” e la sala operativa provinciale dei vigili del fuoco da Bari mi gira la telefonata a Barletta: indico la strada più pratica da seguire (statale 16 per Foggia, passaggio a livello delle Salinelle) rispetto all’altra, da via Canosa che invece bloccherebbe l’autopompa sotto lo stretto ponticello ferroviario…
>>>di Nino Vinella