Lo sblocco dei fondi della legge per il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati, in relazione a due pratiche di finanziamento a Trani, è sollecitato dal consigliere regionale Udc Antonio Scalera in un’interrogazione rivolta al presidente della Giunta regionale ed agli assessori all’assetto del territorio e alle opere pubbliche. Sottolineando la gravità delle conseguenze sugli interessati, Scalera chiede di conoscere i motivi che ostacolano l’erogazione dei contributi richiesti.
Questo il testo.
Interrogazione
Premesso che:
ai sensi della legge regionale n. 13 del 9/1/1989, “Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati”, il Comune di Trani ha inviato agli Assessorati regionali assetto del territorio e lavori pubblici, una nota raccomandata datata 13/3/2008, con prot. gen. 0011246, alla quale allegava:
la propria determinazione dirigenziale n. 85 del 11/3/2008 con l’elenco approvato delle istanze a loro pervenute nell’anno 2008;
l’elenco per la determinazione del fabbisogno generale al 1 marzo 2008;
l’elenco dettagliato per la determinazione del fabbisogno degli anni 2005-2006-2007-2008 debitamente sottoscritti dal responsabile del procedimento;
le istanze, per l’anno 2008, per l’ottenimento del contributo, della sig. Nenna Rosanna e della sig.ra Topputo Ippolita entrambe disabili.
Tanto premesso, accertato che ad oggi il Comune di Trani non ha avuto alcuna risposta in merito;
Il sottoscritto consigliere regionale interroga il presidente della Giunta regionale, l’assessore all’assetto del territorio e l’assessore alle opere pubbliche:
per sapere quali siano i motivi ostativi che sussistono al rilascio dei contributi richiesti;
per conoscere quale sia la reale situazione creatasi al finanziamento della stessa;
se gli interpellati sono a conoscenza della gravità della non applicazione della legge in oggetto;
infine, se non ritengano urgente e necessario sbloccare i fondi.
Il comunicato ufficiale