Mensile telematico di archeologia, turismo, ambiente, spettacolo, beni e attività culturali, costume, attualità e storia del territorio in provincia di Barletta–Andria-Trani e Valle d’Ofanto
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01/10/2008. POTENZA - SONO I SATELLITI DEL CNR I NUOVI ARCHEOLOGI.
Scoperte archeologiche con l’osservazione satellitare. La nuova tecnologia messa a punto nei laboratori del Cnr di Tito (alle porte di Potenza) ha consentito di scoprire un’antica piramide sepolta in Perù e una serie di villaggi neolitici e ora sarà presentata a 100 studiosi di tutto il mondo in un workshop del Cnr che si apre oggi a Roma.
Una scoperta destinata a rivoluzionare la ricerca archeologica mondiale fatta praticamente a costo zero dalle equipe dell’Istituto di metodologie per l’analisi ambientale e Istituto per i beni archeologici e monumentali del Cnr di Potenza con un lavoro durato circa 9 anni, da quando, cioè, nel 1999 è venuto meno il segreto militare sulle foto satellitari ad alta risoluzione.
«Ci sono pochi soldi - spiega Rosa Lasaponara, che ha messo a punto la nuova tecnica con Nicola Masini - e si fa di necessità virtù. Così, ad esempio le fotografie satellitari ad alta risoluzione su cui abbiamo lavorato erano state acquistate per altre attività, e le abbiamo analizzate anche in queste ricerche, e il lavoro è stato in gran parte fatto di sabato e domenica». Ad esempio, le foto del Tavoliere delle Puglie esaminate erano state acquistate dal Cnr per altre finalità (tipo ricerca di discariche o mappatura di incendi) e una volta divenute di proprietà Cnr sono state analizzate «gratis» per la ricerca archeologica.