02/10/2008. CANI IN TRENO, SOSPESO IL DIVIETO TRENITALIA.
ROMA - "Oggi abbiamo avuto un incontro con l'amministratore delegato Trenitalia, Vincenzo Soprano, con il quale abbiamo deciso la sospensione dell'ordine di servizio, che vietava la presenza di cani superiori a sei chili sui treni italiani e li obbligava a stare all'interno di trasportini". E' quanto riferisce il sottosegretario al ministero del Welfare Francesca Martini in un incontro presso il ministero della Salute.
"Esprimo enorme soddisfazione per questa decisione di Trenitalia - continua Martini - e ringrazio loro per la collaborazione che ci vede nell'obiettivo comune di tutelare il diritto dei tanti viaggiatori possessori di cani, di viaggiare con il proprio animale e allo stesso tempo di tutelare tutti gli altri viaggiatori, la loro sicurezza l'igiene, la qualità e la salubrità dei vagoni".
"Credo che quella di Trenitalia sia stata una decisione di buon senso - afferma Martini - che ci fa comprendere come con il dialogo sia possibile trovare soluzioni adeguate". I cani, conclude Martini, continueranno quindi a viaggiare come prevede la legge vigente, con guinzaglio e museruola sotto responsabilità dei padroni".
TAVOLO TECNICO PER PROBLEMI DI IGIENE SUI TRENI - "Nasce oggi con l'incontro con l'amministratore delegato Trenitalia, Vincenzo Soprano, un tavolo tecnico presso questo ministero, che mi vedrà impegnata anche personalmente, per valutare con Trenitalia il miglior approccio rispetto al tema dell'accessibilità dei cani a bordo dei treni", nonché in generale per affrontare tutte le tematiche di natura igienico sanitaria che riguardano i treni italiani. E' quanto riferisce il sottosegretario al Welfare, Francesca Martini, in un incontro presso il ministero della Salute. "Il nostro supporto a Trenitalia - afferma il sottosegretario - riguarderà non soltanto l'aspetto dell'accessibilità degli animali in sicurezza per tutti i viaggiatori, ma anche alcuni aspetti problematici di natura igienico sanitaria che hanno riguardato l'azienda in materia di parassiti". "A tale proposito vorrei sottolineare - dichiara Martini - che i parassiti trovati sui vagoni sono in assoluta preminenza cimici, ovvero parassiti che popolano l'essere umano e non il cane". Il tavolo - conclude Martini - studierà gli approcci migliori per la tutela dei viaggiatori anche confrontandosi con le migliori esperienze europee". (ANSA)
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